La Co.F.As. in Assemblea elettiva rinnova il Consiglio Direttivo
La relazione del presidente Tarter: «Nel 2015 le 118 compagnie associate hanno tenuto 700 serate che hanno portato a teatro 101.113 spettatori»
Si è tenuta oggi a Trento, presso il Teatro San Marco, la 70ª Assemblea generale della Co.F.As., l’organismo associativo che raggruppa 113 compagnie amatoriali attive sul territorio provinciale di Trento e 5 filodrammatiche di lingua italiana della provincia di Bolzano.
In apertura dei lavori, ha svolto la propria relazione il presidente uscente, Gino Tarter, che ha aperto l'intervento citando Eduardo De Filippo: «Nel teatro si vive sul serio quello che gli altri recitano male nella vita.»
È stata poi ricordata la serie di importanti ricorrenze che attendono il mondo dei filodrammatici trentini nel 2016: il 70° di fondazione della Co.F.As., il ventennale della Rassegna/concorso «Palcoscenico Trentino» nelle sue due fasi e del Meeting «La Scuola a Teatro».
Nel 2017 sarà invece ricordato il 40° anniversario della morte di Mario Roat.
«L’Assemblea Generale Ordinaria – ha affermato Gino Tarter – è il principale momento di verifica dell’attività svolta, della bontà del progetto culturale annuale sviluppato per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo proposti, della solidità e condivisione della base sociale e della capacità di ritrovare nuovi stimoli e nuova linfa per essere in grado di continuare a migliorarci, in senso propositivo e innovativo, per essere in grado di stare al passo con i tempi in continua evoluzione e mutamento.»
Dopo aver ricordato i fondatori della Co.F.As. – Mario Roat, don Onorio Spada e Fabio Trotter – e invitato i presenti a rivolgere un applauso di saluto ai filodrammatici scomparsi nel corso dell'ultima annata (compresi quelli operanti in realtà artistiche non aderenti alla Federazione), il presidente ha sottolineato come nel triennio che si sta concludendo il Consiglio Direttivo abbia operato per realizzare due obiettivi prioritari: intensificare i servizi alle Associate fornendo consulenze di ogni genere, in particolare cercando di liberare le Filo dallo spauracchio della burocrazia, e ampliare attraverso iniziative mirate le conoscenze teatrali dei filodrammatici al fine di migliorare la qualità degli spettacoli.
«Obiettivo primario della Co.F.As. – ha puntualizzato Tarter – è quello di diventare strumento di educazione e di formazione teatrale favorendo, attraverso la pratica della scena, la crescita di una cultura larga e radicata del teatro, che possa essere accolta e valorizzata dal centro e dalla periferia, in uno scambio che arricchisca l’intera comunità provinciale e non solo.»
Il presidente ha poi ricordato che il percorso teatrale Co.F.As. si è sviluppato negli ultimi tre anni in diversi ambiti. Alle funzioni di programmazione, organizzazione e coordinamento ha provveduto, affiancando il Consiglio Direttivo e l’Esecutivo, l’Ufficio centrale che ha rappresentato il punto di riferimento per tutte le Associate e l’organo motore dell'intera l’attività.
In quanto alla formazione, tesa a far crescere un teatro di qualità, il progetto si è sviluppato in forma itinerante sul territorio, per dar modo a tutti di fruirne a più livelli.
Sono stati organizzati laboratori; corsi per l’approfondimento delle discipline teatrali di base; interventi di supporto nelle singole compagnie, con particolare attenzione per quelle che dispongono di una sezione giovanile; interventi di supporto agli Istituti provinciali di Scuola Superiore; corsi di formazione sulla sicurezza in teatro; corsi sul dialetto trentino.
Le ore di lezione, nel triennio, sono state oltre 1.500 e hanno coinvolto circa 1.600 persone.
«Voglio poi ricordare – ha detto Tarter – un progetto ambizioso che finalmente è stato avviato: la Scuola Biennale di Teatro per Registi delle Filo Co.F.As. che si propone di dare un’opportunità alle filodrammatiche che intendano investire sul futuro e che abbiano ambizione di esibirsi in forma professionale.»
Il progetto è stato affidato al Teatro Stabile di Innovazione La Piccionaia di Vicenza.
Nel settore della produzione si è provveduto alla rielaborazione drammaturgica del copione sulla memoria della Grande Guerra «Son partito giallonero e ritorno tricolór» di Claudio Morelli e alla scelta del cast per l’allestimento dello spettacolo che andrà a coinvolgere, per la regia di Jacopo Laurino ed Elena Galvani, anche le Federazioni dei Cori, dei Corpi Bandistici e dei Circoli ricreativi. Il debutto è previsto al Teatro Comunale di Pergine l’11 novembre con repliche a Trento e Rovereto.
L'organizzazione di novanta Rassegne locali ha rappresentato il cardine dell'attività di promozione, con la messa in scena nel triennio di circa 2.700 recite che hanno coinvolto oltre 400.000 spettatori.
Nel campo della ricerca e dello sviluppo dell’innovazione è proseguito il rapporto di collaborazione con l’Università degli Studi di Trento che ha portato all'organizzazione di due convegni tematici «I Maestri della Regia Teatrale» e «Il dialetto quale forma di comunicazione».
La Co.F.As. si è infine impegnata in alcune iniziative di solidarietà attraverso il progetto «Filo... di speranza» attuato in collaborazione con la Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto e con la «Fondazione Trentina per la ricerca sui tumori» di Trento.
«Due dei principali traguardi che ci eravamo prefissati di raggiungere all'inizio del presente mandato – ha concluso il presidente uscente – sono stati raggiunti grazie soprattutto all’impegno dell’Assessore Tiziano Mellarini: il finanziamento per l’acquisto di attrezzature tecniche e la realizzazione della Scuola di Teatro.
«Per quanto riguarda la nuova sede, invece, siamo ancora alla ricerca e stiamo valutando i costi di acquisto e di affitto. […]
«Mi pare comunque di poter affermare che le Filodrammatiche si sono dimostrate veramente utili al territorio, non solo in termini culturali, ma anche per la capacità di coinvolgere la propria gente e di creare economia sul territorio, proprio per il fatto di essere in grado di muovere così tanta gente. […]
«Ci piace poter riscontrare che la Co.F.As. è percepita come il contenitore ideale, dove possono trovare collocazione le diverse anime che compongono il teatro amatoriale, sia quelle che intendono camminare nel solco della tradizione che quelle che scelgono altri linguaggi e vogliono sperimentare altri orizzonti.
«Poter contare su sensibilità diverse e di conseguenza anche di proposte diversificate, è la vera ricchezza della Co.F.As. che può così soddisfare i diversi gusti del pubblico, ampliandone anche la partecipazione.»
Qualche numero sull'attività svolta nel corso del 2015: le compagnie associate sono state complessivamente protagoniste di ben 700 serate che hanno portato a teatro 101.113 spettatori.
Il maggior numero di presenze in palcoscenico lo ha raggiunto la Filodrammatica di Laives sulle cui recite si è alzato il sipario per ben 63 volte.
Seguono nella classifica delle filo «stacanoviste» il Gruppo Teatrale «Moreno Chini» di Taio-Predaia (25 recite) e la Compagnia «GAD – Città di Trento» (23 recite).
La palma dell’autore più rappresentato va anche quest'anno a Loredana Cont con 66 rappresentazioni delle sue commedie dialettali.
Seguono Valerio Di Piramo con 27, Antonella Zucchini con 26, Davide Conati con 24 e Italo Conti con 20. Fra gli autori stranieri, i più rappresentati sono stati la coppia francese Homes - Sauvajon con 14 recite e il britannico Ray Cooney con 13.
Alla relazione di Tarter è seguito l'intervento dell'assessore provinciale alla Cultura, Tiziano Mellarini, che ha portato anche il saluto del presidente della Provincia autonoma, Ugo Rossi.
«La Co.F.As. – ha detto l'assessore – rappresenta è una delle essenze della cultura trentina, componente di un unicum straordinario. La Co.F.As. trasmette una cultura che è linfa per i giovani, e la sua attività deve essere tenuta nella massima considerazione in quanto coinvolge, come dimostrano le cifre contenute nella relazione del presidente, decine di migliaia di persone.»
L'assessore alla cultura ha ribadito la propria volontà di dare pieno sostegno all'attività di formazione teatrale, alla quale saranno destinati già da subito maggiori finanziamenti, e ha fatto cenno anche alla nuova legge sulla cultura annunciando l'intenzione di far nascere dei «distretti culturali» allo scopo di valorizzazione maggiormente i singoli territori.
«Di questo processo – ha detto l'assessore – le realtà culturali quali la Co.F.As saranno rese partecipi.»
Ha portato il proprio saluto anche l'assessore alla Cultura del Comune di Trento, Andrea Robol.
L’assemblea è quindi proseguita con gli interventi del segretario amministrativo, Luciano Zendron, e del presidente del Collegio dei revisori dei conti, dott. Gilberto Borzaga, e con la conseguente approvazione del bilancio consuntivo 2015 e del bilancio preventivo 2016, avvenuta all’unanimità. Si è quindi proceduto alle votazioni per il rinnovo del Consiglio direttivo.
L’organismo, composto da 20 membri, è espressione proporzionale delle compagnie filodrammatiche attive nelle sette zone in cui risulta diviso, sotto il profilo organizzativo, il territorio provinciale: Asta dell’Adige e Valle di Cembra (6 rappresentanti); Valsugana e Primiero (4 rappresentanti); Valle dei Laghi e Basso Sarca (2 rappresentanti); Valli di Fiemme e Fassa (1 rappresentante); Valli Giudicarie e Rendena (2 rappresentanti); Val Lagarina (2 rappresentanti); Valli di Non e Sole (3 rappresentanti).
Sono risultati eletti
ASTA DELL’ADIGE E VALLE DI CEMBRA
Arnoldi Mauro (uscente) Ass. Culturale “La Baraca” di Martignano
Giacomoni Carlo uscente) Filo “Concordia ‘74” di Povo
Gozzer Federico (uscente) Filo “La Logeta” di Gardolo
Tarter Gino (uscente) Compagnia “GAD - Città di Trento”
Weber Rosario (uscente) Filo “Italo Varner” di Lavis
Zendron Luciano (uscente) Filo “Arca di Noè” di Mattarello
ALTA- BASSA VALSUGANA E PRIMIERO
Abolis Marika (uscente) Filodrammatica di Olle
Caresia Valentina (nuova) Filodrammatica “S. Martino” di Fornace
Pedrini Ermenegildo (uscente) Circolo Culturale Filodrammatico di Ischia
VALLE DEI LAGHI E BASSO SARCA
Danielli Corrado (uscente) Compagnia “S. Siro” di Lasino
Ricci Daria (uscente) Compagnia “I Sarcaioli” dell’Alto Garda
VALLI DI FIEMME E FASSA
Paluselli Riccarda (nuova) Compagnia “El Mesedò” di Panchià
VALLI GIUDICARIE E RENDENA
Maturi Silvano (uscente) “Filò da la Val Rendena” di Pinzolo
Sansoni Alfredo (nuovo) Ass. Teatrale “Dolomiti” di S. Lorenzo in Banale
VALLAGARINA
Azzolini Mariangela (nuova) Associazione Culturale “I Vellutai” di Ala
Modena Adriana (uscente) Ass. Teatrale “Alense” di Ala
Scottini Giovanni (nuovo) Compagnia di Lizzana
VALLI DI NON E SOLE
Depetris Martina (nuova) Gruppo Giovanile “Strade Aperte” di Vermiglio
Girardi Michele (uscente) Filodrammatica “El Filò” di Taio
Zuech Valentina (uscente) “Gruppo Teatrale Tuenno” di Tuenno
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI
Borzaga Gilberto – effettivo (uscente) Filodrammatica “Amicizia” di Romeno
Cappello Tiziano – effettivo (uscente) Associazione Culturale “I Vellutai” di Ala
Degasperi Giorgio – effettivo (uscente) Filo “I Simpatici” di Roverè della Luna
Garau Giovanni – supplente (uscente) Associazione Culturale “I Vellutai” di Ala
Micheletti Rino – supplente (uscente) Filodrammatica di Verla
COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Fox Elio (uscente)
Garavelli Vittorio (nuovo)
Rizzardi Fausto (uscente)
In attesa della comunicazione dell'esito delle votazioni, sono stati illustrati ai rappresentanti delle compagnie filodrammatiche i contenuti della recente pubblicazione curata per la Co.F.As. da Vittorio Garavelli dal titolo «Il teatro amatoriale trentino – Storia, organizzazione, tecnologia e gestione».
«Il pregio del volume – scrive nella prefazione Gino Tarter – sta nel fatto che è scritto in modo sintetico, chiaro ed esplicativo, e contiene: nozioni di storia del Teatro, di scenotecnica, di luministica, di riproduzione del suono, di gestione di una filodrammatica, di comportamenti e di organizzazione, di terminologie. Si potrebbe dire un vero e proprio manuale del filodrammatico, alla portata di tutti.»
L’Assemblea si è conclusa con la consegna di un riconoscimento ufficiale alle Filodrammatiche che, nel corso del 2015, hanno raggiunto un significativo traguardo in termini di «anzianità operativa».
Sono state premiate: la Filodrammatica di Viarago (95 anni di attività); la Compagnia “Filogamar” di Cognola (45 anni); la Filodrammatica “La Scena” di Arco (40 anni); la Filodrammatica di Fondo (35 anni); la Filodrammatica “R.A.L.” di Rallo (30 anni); la Filodrammatica “Segosta '90” di Bedollo (25 anni) e, per il ventennale di attività, la Compagnia “Piccolo Teatro Pineta” di Pineta di Laives, la Filodrammatica “Arca di Noè” di Mattarello e la Filodrammatica “Tra 'na roba e l'altra” di Cavrasto. E' stata coinvolta nelle premiazioni anche la Compagnia “La Cioca” di Adria (presente con una propria delegazione) che festeggia i 25 anni di attività e che si è messa in contatto con la Co.F.As. informando di apprezzarne l’iniziativa.
Sono state inoltre consegnate le targhe di partecipazione alle compagnie protagoniste della recente Rassegna «La Vetrina del Teatro Co.F.As.» svoltasi a Trento, in relazione alla quale è stato anche svelato il nome della compagnia vincitrice del Premio «Gradimento del Pubblico», andato alla Filodrammatica «Toblino» di Sarche per lo spettacolo En vedof alegro”.