5° Tour Dolomiti di Brenta tutto d’un... FIATo

Questa quinta edizione ha visto ben trentatre auto giunte in Trentino da tutto il nord Italia

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Il Tour Dolomiti di Brenta, giunto alla sua quinta edizione, si è chiuso nel migliore dei modi, rispettando tutte le aspettative, anche quelle meteorologiche del primo fine settimana di settembre.
Un’idea nata nel 2012 dagli organizzatori Ettore Zendri e Sergio Bolza che, in questa quinta edizione, ha visto ben trentatre auto giunte in Trentino da tutto il nord Italia, con due fiori all’occhiello di valore assoluto: la FIAT Zero del 1913 dell’equipaggio Luca Buccianti e (la prima auto prodotta in serie a Torino) e la Lancia Artena del 1932, guidata da Diego Fent, che aveva partecipato alla prima Targa Florio in Sicilia (guidata, negli anni a venire, anche da Tazio Nuvolari, il «mantovano volante»).
Poi la FIAT 1100 Cabriolet carrozzeria Monviso del 1951, la FIAT 1100 B del 1948, la Lancia Appia, le FIAT 1500 Coupé e Cabriolet carrozzate Pininfarina, le mitiche Topolino con in testa la versione «camioncino», la FIAT 600, l’Alfa Romeo Sprint e tanti altri pezzi unici, per finire con l’autocarro FIAT 642N del 1960.
 

 
Un gruppo di gioielli viaggianti su 4 ruote che, il sabato, si sono messi nella bella vetrina di piazza Sissi a Madonna di Campiglio - per la gioia dei turisti al ritorno dalle escursioni sulle dolomiti – con il pranzo al Rifugio Boch, gestito dalle straordinarie sorelle Chiara e Roberta, nello splendido scenario del Monte Grostè, a 2.085 m. di quota.
La domenica, le auto storiche sono scese fino a Ragoli, frazione del Comune di Tre Ville (TN) per attraversare i borghi della Val Rendena fino alla «tappa aperitivo» di Pinzolo, per far bella mostra di sé a turisti e residenti e poi su, fino a Madonna di Campiglio, in un tripudio di applausi tra due ali di folla assiepata in piazza Sissi, con Giorgia Zendri al microfono per le interviste agli equipaggi.
Questa volta, il palato dei partecipanti è stato deliziato dallo Chalet FIAT, gestito da Roberto e Valeria, sul Monte Spinale, a m. 2.100.
 

 
I discorsi delle autorità, i premi, gli applausi, le centinaia di fotografie scattate da ben tre fotografi che hanno cristallizzato i momenti più salienti, saranno riposti in un DVD che custodirà per sempre le emozioni più intense vissute in una «due giorni», dedicata alle auto storiche che hanno fatto la storia automobilistica in Italia e nel mondo, da un gruppo eterogeneo che si è ben amalgamato in un’unica trasversale onda emozionale, poiché «il gruppo, non lo fanno le auto storiche, ma le persone con la loro empatia e la più sincera amicizia».