Sorveglianza Bambini 0-2 anni, Trentino ai vertici nazionali
Oggi la presentazione dei dati riferiti alla nostra Provincia, con l'assessore Segnana, coinvolte oltre 1.700 mamme nel 2022
Di seguito le parole dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, oggi alla presentazione dei dati riferiti al Trentino e relativi al Sistema di Sorveglianza 0-2 anni dell'Istituto superiore di sanità.
«Presentiamo oggi i dati della seconda edizione della Sorveglianza Bambini 0-2 anni, promossa dal Ministero della Salute e coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità.
«Nel 2022 presso tutti i centri vaccinali del Trentino più di 1.700 mamme hanno partecipato a questa indagine sui principali determinati di salute nei primi 1.000 giorni, dall’epoca periconcezionale ai primi due anni di vita.
«Ebbene, dalla Sorveglianza emerge come la nostra Provincia abbia raggiunto complessivamente ottimi livelli per tutti gli indicatori, in alcuni ambiti ponendosi al vertice nel panorama nazionale.
«Questi importanti risultati - pur con margini di miglioramento - confermano che la strada che abbiamo intrapreso per la promozione della salute materno-infantile a tutti i livelli è quella giusta.
«Come affermato dall’ISS, nello scenario sanitario e sociale post pandemico investire nelle prime fasi della vita assume un valore particolare perché aiuta a contrastare le conseguenze dell’emergenza sanitaria ripartendo dalla prima infanzia, come raccomandato anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nella consapevolezza che questo arco temporale della vita sia fondamentale non solo per lo sviluppo dei singoli individui, ma anche per il futuro della nostra comunità.
«Un sincero ringraziamento a tutti gli operatori e alle famiglie che hanno contribuito a questi risultati.»
Accanto all'assessore vi erano Anna Pedrotti del Dipartimento provinciale salute e politiche sociali e referente provinciale della Sorveglianza Bambini 0-2 anni e Pirous Fateh-Moghadam del Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria.
«Sappiamo che i primi 1.000 giorni rappresentano un periodo di opportunità straordinarie per guadagnare salute per tutta la vita, con impatto anche nella generazione successiva, – ha spiegato Anna Pedrotti. – Le azioni protettive monitorate dalla Sorveglianza Bambini 0-2 anni sono semplici e raccomandate da anni: assumere l’acido folico fin da prima della gravidanza, astenersi dal fumo e dall’alcol in gravidanza e in allattamento, allattare, assicurare la sicurezza del bambino in culla, in casa e in auto, leggere insieme e non esporre il bambino a schermi, effettuare le vaccinazioni.
«Gli ottimi risultati rilevati per la Provincia di Trento nel 2022 confermano l’efficacia degli interventi dei professionisti dei servizi sanitari, educativi, sociali, culturali, per assicurare a tutti i bambini la miglior partenza in salute.
«Dai dati emergono i progressi ottenuti negli anni, i fattori protettivi da sostenere con i genitori e i fattori di rischio da ridurre in futuro, con attenzione particolare alle famiglie in condizioni socioeconomiche più svantaggiate.»
Pirous Fateh-Moghadam ha ricordato che «l'indagine fa parte di una famiglia di sistemi di monitoraggio della salute che abbracciano l'intero arco della vita, dalla gravidanza-prima infanzia con appunto la Sorveglianza bambini 0-2 anni' all'età avanzata con Passi Argento.
«Si tratta di sistemi che sono coordinati dall'ISS a livello nazionale e dal Dipartimento di Prevenzione a livello provinciale.»
Ha inoltro evidenziato l'importanza delle disuguaglianze sociali come fattore alla base dei comportamenti a rischio.
«I bambini che nascono in famiglie che hanno difficoltà economiche, pari a oltre il 20% di quelle intervistate, sono sistematicamente più a rischio di crescere in un contesto non ottimale dal punto di vista della promozione della salute.
«Lo sforzo di incrementare la salute della popolazione deve quindi comprendere anche interventi a favore di una maggiore equità sociale.»
L’indagine ha coinvolto 1.713 mamme, con un tasso di partecipazione pari al 95,3%. I dati sono stati raccolti presso tutti i Centri vaccinali provinciali attraverso la somministrazione di un questionario autocompilato on line a un campione rappresentativo di mamme che accompagnano i propri figli alle sedute vaccinali nel corso del primo e secondo anno di vita (prima, seconda e terza dose di Difterite, Tetano, Pertosse e prima dose di Morbillo, Parotite, Rosolia, Varicella, corrispondenti tendenzialmente a 3, 5, 12 e 15 mesi di vita del bambino).
Come per la precedente rilevazione effettuata nel 2019, i dati trentini evidenziano comportamenti salutari mediamente migliori rispetto a quelli delle altre Regioni, in particolare i dati riguardanti l’allattamento esclusivo, la posizione corretta in culla, la lettura in famiglia, l’esposizione a schermi e al fumo passivo designano la provincia di Trento come la realtà nazionale più virtuosa.
In alcuni ambiti vi sono evidenti progressi, in particolare per l’assunzione appropriata di acido folico nelle donne che hanno programmato o non escluso una gravidanza (dal 29% delle donne nel 2019 al 39% nel 2022), ma anche la lettura in famiglia (i bambini non esposti alla lettura diminuiscono dal 47% al 38% a 2-3 mesi e dal 18% al 16% a 11-15 mesi) e l’esposizione a schermi (dal 25% al 14% per i bambini di 2-5 mesi e dal 57% al 37% per i bambini di 11-15 mesi).
La situazione provinciale media appare però molto diversificata in relazione alle condizioni socio-economiche delle mamme: i bassi livelli di istruzione e le difficoltà economiche favoriscono comportamenti meno virtuosi per la salute del bambino.