Il successo della Cavit sta nella serietà e nella costanza

Confermato l'interesse ad acquisire parte degli asset della Cantina sociale La-Vis, che potrebbe anche rientrare in Cavit

Dalla presentazione del bilancio che abbiamo pubblicato nel servizio precedente(vedi), appaiono alcuni aspetti che fanno della società di Ravina un’azienda davvero importante.
Il fatturato è rimasto sostanzialmente costante, ma in realtà le movimentazioni all’interno di questo leggero aumento del fatturato sono state notevoli.
Anzitutto la Cavit ha deciso di ridurre il business del vino di minore qualità, proprio in funzione della decisione di rivolgersi al mondo con il meglio del prodotto vinicolo trentino.
 
In compenso, due eventi hanno ampiamenti compensato questi minori ricavi.
Il primo è l’introduzione dei prodotti in una importantissima catena di distribuzione olandese.
Abbiamo chiesto se il prodotto è anche uscito dei punti vendita e ci è stato risposto che il cliente ha già effettuato ulteriori ordini di vini Cavit.
Il secondo sta nell’aumento del 40% delle vendite in Russia.
Abbiamo chiesto come hanno potuto aggirare l’embargo europeo sul mercato russo e come hanno superato il gap del crollo del rublo. Ci è stato risposto che l’embargo «non è più quello di una volta» e che il rublo ha recuperato.
«Ma in realtà – ci ha detto il direttore generale – siamo stati premiati perché negli anni della crisi non solo non li abbiamo abbandonati ma addirittura sostenuti. E la loro risposta ci ha ripagato ampiamente.»
 
Infine abbiamo chiesto cosa ci fosse di vero nelle voci che circolano sulla possibilità che la Cavit acquisti alcune attività della Cantina La-Vis.
Ci è stato risposto affermativamente. In questo momento la palla è nelle mani di La-Vis. I soci della Cantina di Lavis dovranno effettuare tutti i passaggi amministrativi del caso.
Il che significa che Cavit è interessata. Se la La-Vis deciderà affermativamente e venderà Casa Girelli e Cesarini Sforza, la cooperativa potrebbe addirittura tornare nella compagine societaria di Cavit.
E la Cavit aumenterebbe di non poco la propria potenza di fuoco nel mondo in um momento in cui il brand Trentino sta volando alto.
Ovviamente c'è il più assoluto riserbo sulle grandezze di spesa dell’operazione, ma è stato precisato che si ragionerà partendo dai valori industriali degli asset.

GdM