La mostra fotografica «Amazigh: i Berberi del Marocco»
La mostra fotografica dedicata ai berberi inaugura la sezione «Destinazione…Marocco» alla presenza di Amina Selmane console del Marocco a Verona
Amina Selmane console del Marocco e il fotografo Luciano d’Angelo – Credit: Stefano Vannucci.
«La vera ricchezza del Marocco risiede nella sua varietà storica, culturale e paesaggistica.»
Queste le parole di Amina Selmane, console del Marocco a Verona, che riassumono l’essenza del paese ospite della 67ª edizione del Trento Film Festival e inaugurano la mostra fotografica dedicata agli Amazigh, il popolo berbero che da millenni vive nelle terre aride dell’Atlante marocchino.
L’inaugurazione della mostra «Amazigh: i Berberi del Marocco» si è tenuta sabato mattina alle 11.00 nello spazio archeologico sotterraneo del SASS alla presenza di Amina Selmane, console del Marocco a Verona, Giovanna Dello Iacono (agenzia Delloiacono Comunica) e del fotografo Luciano d’Angelo.
Gli scatti, in mostra in esclusiva fino al 15 maggio, sono il risultato di un lungo viaggio di conoscenza e di raccolta fotografica avvenuti tra il 2010 e il 2014 e raccontano la vita sobria e armoniosa di questo popolo in un territorio impervio e inospitale, le montagne dell’Atlante che si affacciano sul Mediterraneo.
La mostra Amazigh: Berberi del Marocco è stata presentata nel 2018 ad Atri (TE), nell’ambito della quinta edizione di «Stills of Peace and Everyday Life Italia e Marocco», progetto culturale internazionale, curato dall’agenzia Delloiacono Comunica per Fondazione Aria, che ha l’obiettivo di far incontrare le diverse culture del mondo.