Domani l’opening della 35esima edizione di Drodesera
La Centrale di Fies ospiterà dal 26 luglio al 2 agosto 45 artisti da 15 paesi del mondo, 21 prime nazionali, 15 nuove creazioni e 9 progetti speciali
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Al via domani, domenica 26 luglio, la 35esima edizione di Drodesera, che animerà gli spazi di Centrale Fies con un’intensa settimana di spettacoli.
Il titolo di quest’anno fa riferimento al compito primario dell’arte, quello di attingere dalla miniera del reale per rivelare e agire sulle cose: Motherlode, vena-madre da cui estrarre il metallo più prezioso, diventa luogo da cui partire per restituire una visione utile, complessa e “aumentata” della realtà attraverso l’arte.
Fino a domenica 2 agosto si alterneranno nelle sale della Centrale 45 artisti da 15 paesi del mondo (Francia, Italia, Polonia, Belgio, Spagna, Stati Uniti, Islanda, Serbia, Grecia, Canada, Giappone, Austria, Lituania, Svezia, Cecenia), 21 prime nazionali, 15 nuove creazioni e 9 progetti speciali, per una 8 giorni di performance, arte e musica che attirerà a Dro e dintorni un pubblico di spettatori e addetti ai lavori proveniente da tutta Europa.
La serata di apertura vedrà l'inaugurazione della mostra The abandoned mines (dalle ore 19.00), che resterà aperta a ingresso gratuito per l’intera durata della kermesse, proiettando Centrale Fies nel nuovo progetto della Collezione di Performance Art, una riflessione inedita sulle possibilità di conservazione del patrimonio performativo acquisito negli anni.
Allestita nella Galleria Trasformatori, la Mostra vedrà protagoniste le opere «lascito» di Curandi Katz e Mark Cetilia (IT/CA), Curt Steckel (US), David Bernstein e Rosa Sijben (US), Ingrid Hora (IT), Jacopo Candotti (IT), artista bolzanino classe 1982, Luca Francesconi (IT), Tom Burr (US) e Augustas Serapinas (LT).
Sarà proprio Serapinas - uno dei più quotati giovani artisti contemporanei - ad offrire al pubblico del festival una performance realizzata ad hoc nella Galleria per l’evento inaugurale, dal titolo Service Hatch/Boccaporto, che offrirà allo spettatore un punto di vista inusuale sugli spazi espositivi.
Il programma ufficiale del festival al via lunedì con Live Works, il progetto rivolto ai performer emergenti che giunge alla sua terza edizione e che porterà a Dro ospiti internazionali d'eccezione: il francese Jérôme Bel, uno dei più grandi coreografi contemporanei; Santiago Sierra, artista visivo spagnolo famoso per le sue opere provocatorie di grande impatto, e Michelangelo Pistoletto, uno dei maggiori protagonisti viventi dell’arte italiana.
Dalle ore 19.00, l'inaugurazione dell’installazione Les Thermes di France Distraction, all’interno della struttura realizzata appositamente nel parco della Centrale.
La serata di apertura di Motherlode vedrà infine nel cortile della Forgia la doppia presenza di Riccardo Giacconi (vincitore della scorsa edizione di Live Works) con la performance Controvena (alle ore 24.00) e l’omonima installazione (dalle ore 20.00 alle ore 24.00).
Per l’accesso agli spettacoli è vivamente consigliata la prenotazione (tel: 0464 504700 o mail: [email protected]).
Tutte le informazioni sul Festival sono disponibili sul sito centralefies.it.