L’Operetta ritorna al Teatro Sociale di Trento
Giovedì 4 febbraio «Ballo al Savoy», l’operetta danubiana che guarda oltreoceano
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La rassegna dedicata alla «piccola lirica», inserita anche quest'anno nella programmazione del Centro Servizi Culturali S. Chiara e realizzata in collaborazione con la Compagnia «Teatro Musica Novecento», proporrà giovedì 4 febbraio al Teatro Sociale di Trento il primo dei due spettacoli in calendario.
Sarà in scena «Ballo al Savoy» del compositore ungherese Paul Abraham, uno spettacolo di teatro musicale che può essere considerato qualcosa di più di un’operetta.
Oltre ai Valzer, alle arie e ai duetti amorosi, questo lavoro è ricco, infatti, di ritmi sfrenati: dal Tango argentino allo Swing, con chiarissime allusioni e riferimenti al Musical che negli anni Trenta del secolo scorso stava spopolando oltre oceano.
Impressiona oggi ricordare che il librettista Fritz Löhner-Beda, uno degli artefici di questo brillante successo teatrale, fu acclamato a Berlino nel 1932 in occasione della prima rappresentazione dell'operetta, ma sarebbe morto dieci anni dopo nel Lager di Auschwitz.
Ebbe crepuscolo tristissimo anche lo stesso Abraham, costretto dalle leggi razziali a emigrare senza fortuna. Appare quindi davvero incredibile la gioia del fare musica che scaturisce dal tourbillon comico e dalla vena lirica di questa operetta.
«Ballo al Savoy» andrà in scena al Sociale di Trento nell'adattamento che Alessandro Brachetti e Silvia Felisetti hanno realizzato per la Compagnia «Teatro Musica Novecento».
L’orchestra «Cantieri d’Arte» sarà diretta da Stefano Giaroli ed è prevista anche la presenza in palcoscenico del Coro del Teatro Sociale, istruito dal M° Luigi Azzolini. La regia è di Alessandro Brachetti che sarà anche in scena nel ruolo comico di Mustafà Bey.
L’operetta è ambientata nella Hall dell’Hotel Savoy dove si festeggia il ritorno del marchese Aristide di Faublais (Antonio Colamorea, tenore) e della sua sposina Maddalena (Susie Georgiadis, soprano) dal lungo viaggio di nozze.
Ma Aristide riceve un telegramma dal suo avvocato che lo informa che, per potere accedere al patrimonio del suo defunto genitore, deve onorare un impegno preso in passato dal padre stesso: trascorrere una nottata con Tangolita, danzatrice spagnola.
Aristide dovrà perciò trovare uno stratagemma per onorare l'impegno senza mettere a repentaglio il suo matrimonio.
Su un’invenzione musicale felicissima, che occhieggia alla tradizione danubiana e nello stesso tempo a Broadway, si innesca una sequenza di equivoci ricchi di comicità irresistibile.
Nel cast artistico figurano anche la soubrette Silvia Felisetti (Daisy Parker), Fulvio Massa (Celestino), Marco Falsetti (Pomerol) e Francesco Mei (Arcibaldo). Le coreografie, eseguite dal Corpo di Ballo Accademia, sono di Salvatore Loritto, scene e costumi di Artemio Cabassi.
Fra i brani più noti dell'operetta, Oh Mister Brown, ispirato a Cole Porter; il valzer Toujours l'amour; il fox-trot Quando il turco bacia e il tango Un rosso fior, un caldo cuor.