Martedì 28 novembre 2023, San Giacomo della Marca
Fancescano, predicatore di fuoco, ma con severità ammorbidita dalla clemenza
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S. Giacomo della Marca nacque a Monteprandone, provincia di Ascoli Piceno, da poveri genitori.
Studiò in varie città delle Marche e dell'Umbria e fu maestro di scuola.
A vent'anni, preso dalla bellezza dell'ideale francescano, abbandonò il mondo ed entrò in religione.
Il suo primo maestro fu S. Bernardino da Siena. E di tanto padre il nostro Giacomo (al secolo Domenico) sarà degno figlio. Come lui predicatore, lo imitò nello zelo e nella santità.
La sua vita, dal lato umano, è un romanzo d'avventure. Girò l'Europa e specialmente l'Italia, l'Ungheria, l'Austria, la Boemia e in alcuni paesi fondò pure dei conventi.
Ovunque predicò e combattè eresie, sempre obbediente alla volontà del Pontefice, che lo spostava da una regione all'altra.
Ma il suo principale campo di lotta fu l'Italia, dove combattè la setta dei «Fraticelli», predicò quaresime, illustrò concili e congressi con la sua presenza e l'autorità della sua parola.
All'Aquila, dove era andato per venerare il suo amato maestro S. Bernardino, pregando nel nome di Gesù, ottenne sulla pubblica piazza una sessantina di miracoli.
Rimase nascosto per ordine del Vescovo, il quale temeva gli eccessi della folla entusiasta.
Andato a Napoli vi morì poco dopo, il 28 novembre 1476.