Il rugby di serie A in ritiro a Baselga di Piné
Da mercoledì a sabato il Valpolicella alla foresteria del Palaghiaccio
Terra di ritiri calcistici, il Trentino si scopre luogo ideale anche per il rugby d'alto livello.
Da mercoledì 28 agosto il Rugby club Valpolicella, squadra di serie A che lo scorso anno è arrivata ai playoff per l'accesso all'Eccellenza (la massima serie nazionale), ha scelto Baselga di Piné per preparare il prossimo campionato.
Il ritiro durerà fino a sabato, poi la squadra tornerà a San Pietro in Cariano per un test match col Vicenza.
La delegazione sarà composta da una trentina di persone tra giocatori, tecnici e dirigenti.
Baselga è stata scelta per i suoi ottimi impianti e per il fatto di trovarsi a mille metri d'altitudine: ottima dunque per «fare fiato».
Qui, lo scorso luglio, era stata ospitata anche la nazionale di rugby in carrozzina.
A creare il contatto tra amministrazione comunale e società è stato il delegato federale trentino Guido Rebesco.
Per il presidente del Valpolicella, Sergio Ruzzenente «Verremo con la prima squadra, allenata da Alessandro Zanella e preparata da Simone Amato: un ragazzo che si è distinto, tra le altre cose, con la squadra dei Cedroni Val di Non».
«Quest'anno abbiamo un paio di rinforzi: Davide Brancalion è un pilone che ha giocato con Rovigo, Petrarca e Viadana; Dario Venturini è un giovane trequarti, scuola Calvisano. Per il resto porteremo avanti la nostra filosofia, che si basa soprattutto sulla valorizzazione del vivaio, quasi interamente composto da ragazzi del territorio.»
Rispetto alla struttura: «Baselga è il luogo ideale per questa fase della preparazione. Dobbiamo ringraziare l'amministrazione comunale e in particolare l'assessore allo sport Sandro Zenoniani».
Assessore che si dice fiducioso in questo nuovo progetto: «Per noi il rugby è una bella novità, anche se alcuni giovani di Piné giocano col Pergine».
«Quindi siamo felicissimi di ospitare la squadra. I ragazzi dormiranno in foresteria e useranno il prato presente all'interno dell'anello dei 400 metri. Poi avranno a disposizione il campo Millepini.
«Per i pasti abbiamo preso accordi con uno degli alberghi delle vicinanze. Sarà un bell'esperimento, magari da ripetere. Il rugby è uno sport in crescita anche a livello provinciale, per non parlare della nazionale.
«Sono certo che il Valpolicella si troverà bene e, per una serata diversa, abbiamo organizzato anche una sessione di tiro con l'arco: si divertiranno.»