Giustiziata all’alba la terrorista condannata a morte in Giordania

La vendetta della Giordania per la barbara uccisione del pilota non si è fatta attendere: con lei impiccato un altro terrorista

La Giordania ha tristemente mantenuto la parola e, come annunciato ieri, la terrorista condannata a morte per un attentato terroristico cui ha partecipato nel 2005 è stata giustiziata.
Con lei un altro terrorista affiliato ad Al Qaeda.
Ieri, quando il re di Giordania Abdallah ha ricevuto la notizia della barbara uccisione del pilota Muath al-Kaseasbeh, ha interrotto il viaggio in USA per tornare in patria e organizzare un’adeguata risposta alla vergognosa provocazione.
Il primo atto che aveva annunciato è stato eseguito all’alba.
Se si pensa che i terroristi avevano addirittura provato a trattare con la Giordania per scambiare il pilota (quand'era già arso vivo) con la liberazione della terrorista Sajida al Rishawi, la reazione della Giordania è comprensibile.
Questa purtroppo è vendetta e non possiamo approvarla. La strada da seguire secondo noi è un’altra, anche se non è meno violenta e determinata.
È il mondo civile che deve reagire, ma senza scendere nella barbarie degli avversari.