Mostra «Paesaggi di Guerra in Alto Garda e Valle di Ledro»

Inaugurazione sabato 21 maggio alla Chiesa Ossario di Santo Stefano



Sarà la mostra dedicata ai paesi della Valle di Ledro a concludere il progetto «Paesaggi di guerra. Alto Garda e Ledro», che nei mesi scorsi ha visto la realizzazione di mostre territoriali dedicate a Riva del Garda, Arco e Nago-Torbole.
L'inaugurazione si terrà sabato 21 maggio alle 17, presso la Chiesa del Colle Ossario di Santo Stefano, la mostra resterà aperta fino al 4 settembre 2011.

Il progetto «Paesaggi di guerra», promosso dalla Rete Trentino Grande Guerra e dedicato all'immagine del Trentino alla fine della Prima guerra mondiale, è sostenuto da: Provincia autonoma di Trento, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, Fondazione Museo storico del Trentino, Il Sommolago, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.

Al termine della guerra i paesi della valle di Ledro, rimasti per più di tre anni tra le linee dei due eserciti belligeranti, riportavano terribili danni: quando le case non erano state centrate dai bombardamenti, erano state saccheggiate dai militari, che avevano prelevato tutto ciò che poteva essere ritenuto utile all'economia della guerra in corso.
I centri della bassa e media valle riportavano vistosamente le ferite dei bombardamenti e dei saccheggi subiti; in una situazione ancora peggiore versavano quelli della val di Concei.

I ledrensi, profughi durante il conflitto in Boemia, fecero ritorno in valle in un contesto desolante. Trovarono case distrutte, campagne incolte e disseminate di ordigni bellici inesplosi, mancanza assoluta di ogni materia prima e alimenti.
Inizialmente i profughi rientrati furono alloggiati in situazioni di fortuna ad Arco e Riva e lì rimasero fino alla primavera-estate 1919.

Le autorità italiane si mostrarono impreparate ad affrontare una simile situazione. Nonostante la buona volontà dei soldati del regio esercito, la complicata burocrazia ritardò enormemente le operazioni di ricostruzione.
In questo contesto, i valligiani si arrangiarono come poterono; molti salirono le montagne alla ricerca di quanto potenzialmente utile lasciato sui presidi dai soldati. Il ritorno alla normalità richiese molto tempo; ancora nel 1921 la ricostruzione di Bezzecca era solo parziale.

Anche la strada del Ponale riportava i segni dei terribili anni di guerra, nel corso dei quali era diventata sede degli avamposti di entrambi gli eserciti.
Sbarramenti, reticolati, opere in calcestruzzo, interruzioni dovute allo scoppio di mine abbondavano sulla sede stradale, afflitta anche dalla caduta di numerose frane, sia naturali che innescate dall'esplosione delle granate sparate contro la montagna.

Al termine del conflitto la strada risultava totalmente impraticabile anche ai pedoni.
Ripristinare la strada era operazione fondamentale per tutte le successive fasi della ricostruzione ed ebbe inizio ancora nel novembre 1918.
Anche le altre vie di comunicazione, strade e mulattiere, dovettero essere ripristinate: oltre ad essere state più volte bersaglio delle artiglierie, spesso infatti risultavano interrotte da frane e reticolati posizionati dagli eserciti.



Cataloghi
La mostra è accompagnata da due volumi: un catalogo dedicato all'Alto Garda e alla Valle di Ledro (Mauro Grazioli, Fra le rovine della guerra.
Il Basso Sarca e la Valle di Ledro alla fine del primo conflitto mondiale) un catalogo più generale che propone un'ampia selezione delle fotografie esposte nelle 12 diverse mostre di cui è composto il progetto «Paesaggi di guerra» (Mauro Grazioli, Anna Pisetti, Fabrizio Rasera, Camillo Zadra, Paesaggi di guerra. L'immagine del Trentino alla fine della Prima guerra mondiale).

Video «Ritorni» di Micol Cossali
All'interno della mostra viene proiettato "Ritorni" di Micol Cossali, video realizzato in occasione della mostra. Il filmato aiuta ad interpretare, attraverso un percorso di fotografie e di testimonianze, lo stato d'animo di profughi e di soldati che, tornando alle proprie case, scoprivano dolorosamente quanto la guerra avesse trasformato profondamente il mondo che avevano lasciato al tempo della loro partenza.
Il video è visibile anche sul sito www.trentinograndeguerra.it

Con la collaborazione di
Comune di Ledro, Comitato Storico "Ludwig Riccabona", MAG Museo Alto Garda, Museo di Riva del Garda, Museo Tridentino di Scienze Naturali

Informazioni
Consorzio Pro Loco Valle di Ledro: tel 0464 591222
Rete Trentino Grande Guerra: www.trentinograndeguerra.it, tel 0464 438100.