La parola allo psicanalista Giuseppe Maiolo: il narcisismo

Il narcisista non sopporta essere subalterno, pretende ammirazione e dedizione – Sprezzante e arrogante, cura il suo corpo in modo eccessivo – Teme la sofferenza

Il narcisismo è un tratto di personalità e di un comportamento.
Il nome si rifà ad un famoso mito greco. Esso racconta di un giovane bello e prestante di nome Narciso di cui si innamorò una ninfa, Eco, capace solo di ripetere le parole degli altri.
Narciso la rifiutò perchè lei non era in grado di esprimergli il suo amore ed Eco mori di crepacuore. Gli dei allora punirono Narciso condannandolo ad innamorarsi solo della sua immagine.
 
Il profilo caratteriale del narcisista, allora, è tipico di una persona che, anche nella vita quotidiana, si lascia prendere poco dagli altri.
Spesso è incapace di provare sentimenti profondi e ha difficoltà a lasciarsi andare ai rapporti affettivi.
Nelle sue relazioni appare freddo, distaccato, preso esclusivamente da se stesso e dalla sua immagine.
Di solito sopporta male di essere subalterno e invece cerca sempre di conquistarsi una posizione di comando o di potere. Certamente ama essere visibile, in evidenza.
 
Può apparire quindi presuntuoso e, non di rado, tende a prevalere sugli altri e ad essere dominante.
Questo tratto, quando è spinto all´eccesso, fa del narcisista un tipo sprezzante e arrogante, alle volte crudele e comunque incurante degli altri.
Ha, però, buone doti che lo mostrano forte e sicuro, deciso e abile. Ma in realtà la sua più grande preoccupazione è quella di eliminare da sé ogni tratto che lo possa mostrare debole e bisognoso di aiuto.
 
Il narcisista è dunque un tipo preoccupato di come appare.
Ha un acuto bisogno si approvazione e di conferma perchè in fondo è incerto e insicuro, insoddisfatto di se stesso e angosciato di non essere all´altezza delle situazioni.
Per quanto si mostri interessato al suo prossimo, non lo fa mai con autentica partecipazione.
Al contrario è interessato all´altro quasi esclusivamente per poter mantenere il suo potere e la sua superiorità, per essere dominante.
 
I rapporti affettivi e sessuali sembrano soddisfacenti, ma in genere sono solo superficiali e poco caratterizzati da coinvolgimento emotivo.
Teme il dolore e la sofferenza e allora controlla ogni moto dell´anima.
Con il partner spesso si rivela insensibile, sordo alle sue richieste affettive, distaccato e incapace di dare.
Viceversa si aspetta e richiede ammirazione, riconoscimento e dedizione.
Si fa assorbire quasi totalmente dal culto per la propria immagine.
Cura il suo corpo in modo eccessivo, lo vuole forte e compatto, efficiente e prestante.
 
Oggi la diffusa cultura dell´immagine tende a sollecitare comportamenti e atteggiamenti narcisisti al punto tale che si sta riducendo la percezione della morbosità di questo aspetto e il narcisismo come tratto di personalità è sottoposto a rilettura.
Tuttavia, quando dominante, questo aspetto rimane una condizione disturbata che di solito si è andata strutturando nei primi anni di vita e che richiede un intervento terapeutico per riportare equilibrio interiore.

Giuseppe Maiolo – [email protected]
Prof. Giuseppe Maiolo, psicoanalista
Docente di Educazione alla sessualità all'Università di Bolzano Facoltà di Scienze della Formazione.
L'immagine riporta una tela di Benczúr Gyula (1844-1920), intitolata Narcissus (1881), Magyar Nemzeti Galéria, Budapest.