Piccole imprenditrici crescono – Di Luciana Grillo
L’imprenditoria Femminile in Trentino, convegno alla Camera di Commercio
Soroptimist club di Trento e Comitato per la promozione dell’Imprenditoria femminile presso la Camera di Commercio (C.I.F.) hanno organizzato un Convegno su problemi e proposte per favorire l’imprenditoria femminile, ma hanno anche invitato alcune testimoni che hanno raccontato la loro storia.
Dopo l’introduzione di Patrizia Cristofoli, presidente del club, la direttrice di Trentino Tv, Marilena Guerra, ha guidato gli interventi: Claudia Gasperetti, coordinatrice del C.I.F., ha messo in evidenza la crescita delle imprese femminili in Trentino, pur riconoscendo che rappresentano solo il 17.4% del totale, mentre in Veneto raggiungono il 19.7% e nel resto d’Italia si attestano al 21.6%.
Ha sottolineato inoltre che per le donne è più difficile che per gli uomini accedere al credito; in tal senso il C.I.F. ha concluso un accordo con le banche per favorire l’accesso delle donne.
E dal momento che alle donne ancora oggi toccano compiti di cura o condizioni personali che le obbligano a volte a lasciare il lavoro, il C.I.F. ha realizzato, con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento e di altre Istituzioni, il Registro delle co-manager, cioè delle imprenditrici non occupate che possono sostituire quelle che hanno bisogno di un periodo di libertà dal lavoro, vuoi per assistere un anziano parente, vuoi per gravidanza o altro.
La prof. Mariangela Franch, forte delle ricerche condotte dal Dipartimento di Economia e Management della nostra Università, ha spiegato le differenze fra imprese femminili e maschili, sottolineando che le donne sono meno individualiste degli uomini, amano lavorare in un ambiente poco conflittuale e apprezzano una conduzione d’azienda democraticamente partecipata.
Serenella Panaro, formatrice e coach, facendo riferimento alla sua quotidiana esperienza con aspiranti lavoratrici spesso troppo condizionate dall’ambiente familiare o dai diffusi stereotipi, ci ha detto che le donne sono portate alla rinuncia, quando pensano di non potercela fare. Bisogna che diventino forti e che cresca la loro autostima.
Chi ce l’ha fatta sono le tre testimoni: Livia Bertagnolli, amministratrice della Distilleria di famiglia, fondata nell’800 da Giulia Kreutzenberg, ha seguito l’esempio di suo padre, ma ha capito che era necessario innovare, quindi cambiare dove possibile, modificare, far crescere collaboratrici e tecnologia.
Tutto ciò senza trascurare marito e figli. Se si vuole – dice Livia – si può.
Anna Vanzo, giovane laureata in Economia, socia fondatrice della Start Up NeveXN, ha raccontato la sua esperienza, ricordando sia le difficoltà incontrate, sia la tenacia sua e dei soci nel perseguire il loro scopo: costruire un macchinario capace di fabbricare neve a temperature superiori allo 0.
Questo progetto è stato premiato dall’Università e se lo contendono grandi potenze economiche mondiali.
Altro genere di avventura per Cecilia Sardeo che ha avuto il coraggio di partire per la Malesia, semplicemente per un colloquio di lavoro: non si è più fermata, è diventata un’imprenditrice del web, fondatrice di Omnama.it e co-fondatrice di progetti internazionali di enorme successo.
L’intervento dell’Assessora provinciale alle Pari Opportunità ha chiuso i lavori: nulla può svilupparsi se non si parte alla scuola, dalla corretta informazione e dalla formazione che escluda a priori ogni disparità di genere.
Per concludere, giusto ricordare che Guerra, Gasperetti, Franch e Panaro sono socie del club e che, come sempre, davanti agli occhi del numeroso pubblico c’era il «Posto Occupato».
Luciana Grillo