Un pomeriggio a Teatro per ricordare che «La salute l’è tut»

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Dal «Centro Benessere… all’ospedale». È il percorso che, dal palcoscenico del Teatro S. Marco di Trento, porterà gli spettatori a vivere il secondo appuntamento con La Vetrina del Teatro Co.F.As. Partita alla grande domenica scorsa con un sold out per la divertente commedia «Tutti al Centro Benessere», la rassegna proseguirà il 20 gennaio con la filodrammatica dell’Associazione Teatrale «Dolomiti» di San Lorenzo in Banale alle prese con un altro testo dialettale: «La salute l’è tut» di Gabriele Bernardi, regista e autore trentino con all’attivo una decina di opere.
La compagnia giudicariese ha affidato l’allestimento della commedia all’esperta regia di Bruno Vanzo.
 
Protagonista della vicenda è la contessa Miranda (Miriam Aldrighetti), ricoverata in un pubblico ospedale per essere sottoposta a un’operazione.
Si tratta di un personaggio decisamente snob che, a causa anche del trattamento piuttosto brusco che le riserva la caporeparto suor Fulgenzia (Ida Orlandi), vive con ansia l’attesa dell’intervento, al punto di decidersi a dettare testamento.
Questo la metterà al centro di un intricato e curioso complotto ordito alle sue spalle per accaparrarsi la cospicua eredità. 
 
È così che entreranno a far parte di un divertente intreccio di situazioni, oltre al marito della nobildonna (Martino Klein), anche un altro paziente (Giacomo Flori) e addirittura un malato immaginario (Alfredo Sansoni) e la di lui consorte (Dina Rigotti).
Vista l’ambientazione e la particolarità della situazione non potranno mancare sulla scena un’infermiera (Chiara Sansoni), un medico (Luca Mengon) e un notaio (Giorgio Zappacosta). Bisognerà ovviamente attendere il sipario finale per sapere se la nostra contessa riuscirà a salvare l’eredità, ma soprattutto a riguadagnare la salute.
 
Domenica 20 gennaio il sipario del Teatro San Marco di Trento si alzerà su «La salute l’è tut» alle ore 16.00.