Il Balletto di Milano unisce le generazioni: porta i giovani talenti

A Trento si esibirà con musiche di Edith Piaf, Jacques Brel e Charles Aznavour, a Tesero e Vezzano porterà in scena la tragedia shakespeariana «Romeo e Giulietta»

Dopo la full immersion dedicata alla compagnia Abbondanza/Bertoni, InDanza 2013/2014 prosegue con un appuntamento per il grande pubblico di tutte le generazioni.
In scena il Balletto di Milano con uno dei suoi spettacoli blockbuster: La vie en rose…chansons di Adriana Mortelliti.
 
Teatro Auditorium, venerdì 8 novembre ore 20.30.
Compagnia di tradizione trentennale di matrice classica e neoclassica, il Balletto di Milano ha presentato sui palcoscenici nazionali spettacoli originali avvalendosi anche in passato di ospiti di indiscussa fama quali le étoile Luciana Savignano, Carla Fracci, Gheorghe Iancu e Oriella Dorella.
 
Fondata da Renata Bestetti e Aldo Masella, attuale Presidente onorario, la compagnia è dal 1998 diretta da Carlo Pesta e annovera oggi una ventina di danzatori stabili accuratamente selezionati dalle migliori accademie italiane.
Con la direzione Pesta il carnet de bal e la fisionomia della compagnia si sono sensibilmente modificati: lo sguardo si è rivolto ai giovani talenti, impegnati nell'interpretazione di primi ruoli, e ad un repertorio di commissioni affidate ad autori contemporanei.
 
A completamento della trasformazione una sede indipendente e autofinanziata, il Teatro di Milano nel cuore del capoluogo lombardo, dove l'ensemble non solo risiede e lavora, ma dà vita a una ricca stagione.
Importanti e conosciute dal pubblico sono le versioni neoclassiche e «in punta» di Cenerentola e di Romeo e Giulietta a opera di Giorgio Madia - coreografo italiano tra più apprezzati in Europa – quest’ultima verrà proposta in provincia a Tesero, giovedì 7 novembre ed a Vezzano, sabato 9 novembre.
 
Segue questo filone anche lo spettacolo contemporaneo ospitato al Auditorium, La vie en rose….chansons, a firma Adriana Mortelliti.
Il lavoro di Adriana Mortelliti, coreografa e costumista che ha già prodotto un nuovo titolo per il Balletto di Milano ispirato alla musica di Ravel, è nato nel 2012 e nel suo primo anno di vita ha riscosso notevoli successi in tutta la Penisola.
 
La formula è di quelle che conquistano il grande pubblico perché alla indiscussa qualità dei danzatori si somma la colonna sonora composta dalle più belle canzoni d’amore francesi dagli anni Trenta ai nostri giorni.
Ne La vie en rose….chansons – il titolo è inequivocabile – si ascoltano intramontabili brani di Charles Aznavour, Jacques Brel e naturalmente di Edith Piaf.
 
Senza individuare una trama, Adriana Mortelliti costruisce lo spettacolo a collage lasciando come solo trait d’union le voci e le parole delle canzoni interpretate di volta in volta da tutta la compagnia, da un solo danzatore, da una coppia o da un trio.
Le loro danze parlano d’amore e d’indifferenza, di amicizia e di sentimenti attraverso una coreografia fluida e sospesa che cerca l’afflato delle parole e trasmette emozioni.