«Il mulino della tradizione e della leggenda»
L'8 maggio webinar a cura del Museo di San Michele A/A in collaborazione con AIAMS. Il 15 e il 16 maggio porte aperte ai mulini
Sabato 8 maggio alle 14.30 si parla de «Il mulino della tradizione e della leggenda» in un webinar sulla piattaforma Zoom organizzato dall’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici (AIAMS) in collaborazione con il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige.
Tra i relatori del webinar, che si può seguire anche in diretta sulla pagina Facebook del Museo, spicca Francesco Guccini, legato fin dall’infanzia alla vicenda del mulino di famiglia, protagonista del suo primo grande romanzo «Cròniche epafàniche» (1989), che racconta di Pàvana, paese-simbolo dell'infanzia del cantautore modenese.
Sabato 15 e domenica 16 maggio visite su prenotazione in tanti piccoli opifici tradizionali a forza idraulica del Trentino dove si raccontano storie di mugnai, fabbri e segantini del nostro territorio.
«Un mugnaio, morendo, non lasciò altra eredità ai suoi tre figliuoli che un mulino, un asino e un gatto…» così l’inizio di una fiaba celeberrima, che ci fa capire fin da subito che i nostri mulini ad acqua, oltreché importanti crocevia dell’economia contadina, sono anche luoghi dell’immaginario, che ritroviamo di continuo, nel sapere dei proverbi, nelle pantomime carnevalesche, nei canti popolari di sapore licenzioso, nei ricordi di chi ci è vissuto.
Quale scenario si apre quando bussiamo alla porta cigolante di un mulino, in cerca di tradizioni?
A questa domanda vuole rispondere dunque il webinar organizzato da AIAMS in collaborazione con il Museo di San Michele sabato 8 maggio, con inizio alle ore 14.30, che si può seguire collegandosi tramite il link di Zoom meeting https://zoom.us/j/97888141800 oppure in diretta sulla pagina Facebook facebook.com/museosanmichele
Sono diversi e qualificati i relatori, che affrontano la tematica da numerosi punti di vista e provengono da molte parti d’Italia. Tra loro il primo intervento è affidato al dialogo tra l’antropologo torinese Marco Aime e il cantautore modenese Francesco Guccini. Seguono Elisabetta Simeoni (Roma), Cesare Poppi (val di Fassa), Gian Paolo Borghi (Ferrara), Daniela Perco (Feltre), Anna-Maria Guccini e Paolo Vai (Bologna), Giovanni Kezich e Antonella Mott (Trentino), Guido Battista Raschieri (Piemonte), Luciano Gottardi (Trentino).
Programma del webinar:
Saluto di Gabriele Setti, Presidente AIAMS
- Francesco Guccini dialoga con Marco Aime - Il mulino dei ricordi
- Elisabetta Simeoni (ex-MNATP; ex-MiBAC) - Da Menocchio a Tulipano: la figura del mugnaio nel mondo popolare
- Cesare Poppi (Università di Lugano) - Sta fermo molinaro con le mani: rapporti di (ri)produzione e molitura in Val di Fassa e dintorni
- Gian Paolo Borghi (MAF - Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese) - Sveglia molinaro che l’è giorno: mulini e mugnai fra immaginario e stereotipi nell’espressività tradizionale dell’Appennino tosco-emiliano
- Anna-Maria Guccini (Archivio Museo Mengoni/Aiams), Paolo Vai (Aiams) - Il Mulino della Madonna. Momenti di vita e di storia nella rima baciata della zirudella emiliana e romagnola
- Daniela Perco (Museo etnografico della provincia di Belluno) - Il mulino che non c’è: dal Gatto con gli stivali al nulla
- Giovanni Kezich, Antonella Mott (Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina) - Belle mugnaie, gnocchi di farina, e mulini delle vecchie: il mulino di carnevale
- Guido Raschieri (Università di Trento) – L’aria del mulino: presenze e significati nel canto popolare
- Luciano Gottardi (Trento) - Dal buratto al burattino: storielle a ruota libera tra farina e crusca
Coordina i lavori Giovanni Kezich
Mulini aperti
Il fine settimana successivo, sabato 15 e domenica 16 maggio, mulini, fucine e segherie aprono le porte al pubblico per visite guidate.
In questi suggestivi antichi luoghi di lavoro si racconta del funzionamento di meccanismi messi in moto dalla forza dell’acqua e dell’attività di mugnai, fabbri e segantini impegnati in questi opifici.
La prenotazione è obbligatoria, nel rispetto delle normative per l’emergenza sanitaria.
Informazioni su orari e contatti per la prenotazione sul sito museosanmichele.it/in-evidenza/