Olive in Trentino, prevista una produzione ottima e abbondante
L'inizio di raccolta olive in Trentino è fissato tra domani e il 25 ottobre
La produzione stimata ammonta a
circa 14-15 mila quintali, un livello da primato che però da tre
anni a questa parte è diventato la normalità grazie al
miglioramento della tecnica nella conduzione degli oliveti.
Nel bollettino tecnico, arrivato in questi giorni nelle case degli
olivicoltori, i tecnici dell'Istituto Agrario di San Michele
all'Adige spiegano che l'ottenimento di olio con spiccate
caratteristiche salutistiche, olfattive e gustative dipende
soprattutto dall'epoca di raccolta che deve essere la più
anticipata possibile e dall'intervallo di spremitura che a sua
volta deve essere il più breve possibile.
Il posizionamento a fine ottobre dell'inizio della raccolta delle
olive ne favorisce un generale anticipo e un complessivo
miglioramento della qualità dell'olio.
Particolari test eseguiti su campioni di olive dell'Altogarda
avvalorano questa scelta dimostrando che a fine ottobre la sintesi
di olio nelle olive ha raggiunto il massimo livello.
Sotto il profilo fitosanitario non si riscontrano particolari
problemi a carico delle olive, che si presentano perfettamente
esenti da danni da mosca olearia.
«Per quanto riguarda la conservazione corretta delle olive - spiega
Franco Michelotti del Centro Trasferimento Tecnologico di San
Michele - lo stoccaggio delle olive nei sacchi o sul pavimento sono
pratiche da abbandonare: le olive devono essere versate
direttamente dalle reti di raccolta nelle casse o cassoni
fessurati, eliminando subito le impurità più grossolane.»
In Trentino le aree olivicole sono localizzate principalmente
nell'Alto Garda e in particolare nei comuni di Riva, Nago-Torbole,
Arco, Tenno, Dro e Vallagarina.