Insulti al Presidente Diego Moltrer: la Regione querela

Approvato all’unanimità dall'Ufficio di Presidenza il provvedimento che si basa sul parere dell’Avvocatura di Stato

Condividiamo in pieno la decisione dell’ufficio di Presidenza della Regione Trentino Alto Adige che ha deliberato di querelare la persona che aveva pubblicato su facebook una frase gratuitamente ingiuriosa nei confronti di Diego Moltrer in quanto morto d'infarto nel corso di una battuta di caccia.
Noi continuiamo a non fare il nome dell'autore di quella infelice battuta per evitare che possa tornargli utile la notorietà.
Come avevamo detto poco dopo la pubblicazione del post su facebook, ingiuriare un morto è un’azione vile, dato che l’ingiuriato non ha modo di difendersi. Ed è la prima cosa che viene insegnata a chi intraprende la via del giornalismo.
In questo paese si può essere favorevoli o contrari a tutto. Si ricorda però che la propria libertà finisce lì dove comincia quella di un altro.

L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, presieduto dalla Presidente Chiara Avanzo e composto dal Vicepresidente vicario Thomas Widmann, dal Vicepresidente Florian Mussner, dai segretari questori Pietro Degodenz, Veronica Stirner Brantsch e Walter Viola, ha approvato all'unanimità il provvedimento che dà il via all'iter per far sì che il Consiglio regionale possa tutelare la figura del Presidente del Consiglio regionale, offesa nei giorni successivi al decesso di Diego Moltrer, da interventi ingiuriosi comparsi sui social network e su pagine web.
In particolare, spiega l'Avvocato distrettuale di Stato, le offese al Presidente non si sono limitate alle sue qualità personali e all'esercizio di attività extraistituzionale, ma sono state rivolte alla figura istituzionale e quindi, di riflesso, all'Organo da lui presieduto.
Il parere si riferisce in particolare sia alle dichiarazioni del segretario nazionale del Partito Animalista Europeo sul Presidente del Consiglio regionale, sia alla pagina web del sito «Freedom Alf», in cui ci offende il Presidente della Regione.
In base a queste considerazione, dunque, l'Ufficio di Presidenza ha dato il via dunque alla provvedimento che porterà il Consiglio a formulare richiesta di punizione per il reato diffamatorio ed a sporgere relativa querela.
 
«Si tratta di un atto dovuto – spiega la Presidente Chiara Avanzo – ma anche di un segnale importante. Ciascun cittadino ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, ma non deve mai venire meno il rispetto per le persone e per le Istituzioni.
«I social network sono straordinari mezzi di comunicazione e proprio per questo, nella massima libertà individuale, occorre che siano rispettate le regole del vivere civile.
«Le offese al Presidente Diego Moltrer hanno colpito l'intera comunità trentina e in particolare il Consiglio regionale, che è l'organo che racchiude in sé l'essenza stessa della nostra Autonomia.»