Il sindacato: «Al Muse si lavora senza orario»
«Con il sistema di affidare a cooperative esterne incarichi di routine, si ottengono condizioni lavorative inaccettabili»
Dl 2018 didattica, biglietteria e prenotazioni, al Muse, sono affidati a personale assunto da cooperative, in appalto.
Da allora la FP Cgil denuncia le inaccettabili condizioni lavorative di queste persone che non hanno un orario di lavoro, devono garantire la massima flessibilità e non possono organizzare la propria vita neppure a turno assegnato, perché questo viene modificato in itinere.
Negli anni abbiamo assistito ad un rimpallo delle responsabilità tra il museo e le cooperative, ma non è stata offerta nessuna reale soluzione ad una situazione che ha costretto alle dimissioni ben 120 professionisti, 3 solo nell’ultimo mese.
Roberta Piersanti della Funzione Pubblica Cgil comunica che «i dipendenti si riuniranno nuovamente in assemblea il 18 agosto, in occasione del Muse Fuori Orario per parlare delle condizioni di chi dal proprio orario non può mai essere fuori, perché un orario di lavoro non lo ha e per sollecitare delle risposte che non sono ancora arrivate, neppure in occasione dell’ultima proroga dell’appalto».