Massimo Lazzeri fa il bis al «Concorso Autori» della Co.F.As.

Oggi, presso la Sala dell'Aurora di Palazzo Trentini, si è tenuta la cerimonia di premiazione. Secondo premio per Beniamino Sala. Segnalata Luisa Pachera.

È Massimo Lazzeri, trentino, il vincitore della 19ª edizione del Concorso per testi teatrali inediti promosso dalla Co.F.As. con il patrocinio dell’Assessorato Provinciale alla Cultura e destinato ad alimentare la «Collana del Teatro» attraverso la quale la Federazione che riunisce le filodrammatiche attive sul territorio provinciale intende contribuire al rinnovo e all'arricchimento del repertorio delle Compagnie associate.
L'autore trentino, già vincitore dell'edizione 2013 del Concorso, ha ottenuto il più alto riconoscimento nella categoria riservata alle scritture teatrali destinate al pubblico adulto con l’opera dialettale in due atti intitolata «Torta de pomi».
La Giuria, presieduta dal giornalista e commediografo Elio Fox e composta anche da Carlo Giacomoni, Federico Gozzer, Fabio Lucchi, Adriana Modena, Maria Zanetti e Valentina Zuech, ha definito l'opera di Lazzeri «Storia lineare e senza grandi sorprese, salvo che nel finale: e qui sta la sua forza narrativa».
«La commedia è scritta bene, con in buon uso del dialetto. La gradevolezza del narrato sta proprio nella sua semplicità, nelle cose che capitano, o possono capitare, tutti i giorni nella vita della gente o di ognuno di noi. Il valore letterario di questa commedia, sta anche nella leggerezza della lettura, nella scorrevolezza de testo che si legge come un racconto.»
 
Il secondo premio è andato invece a Beniamino Sala di Ala, autore della commedia dialettale «La grande guerra», un testo definito dalla Giuria «Un lavoro interessante e originale, perché tratta un argomento storico che è di attualità nel contesto delle ricorrenze centenarie».
«Il racconto ha una propria e valida autonomia narrativa che esalta il contesto storico e ce lo rende partecipe.»
Segnalazione di merito a Luisa Pachera di Avio per il copione in lingua italiana «Osteria della Pace ovvero Gasthof zum Frieden», una commedia che «ambientata in una locanda posta in prossimità del fronte, racconta in modo leggero il dramma della Grande Guerra.
E davanti all'orrore dei racconti di quanto avviene sul campo di battaglia, le piccole e grandi trasgressioni della povera gente diventano quadri di toccante umanità.»
I premi sono stati consegnati ai vincitori dal presidente della Co.F.As., Gino Tarter, che ha espresso la propria soddisfazione per la buona qualità della maggior parte degli elaborati inviati a concorso.