Verso il Natale/ 15 – La tradizione dei presepi trentini nel mondo
Scelti quest'anno due luoghi simbolo della cristianità occidentale e orientale: oggi ad Assisi, poi a Costantinopoli
Si è partiti oggi, 8 dicembre, con
l'inaugurazione ad Assisi. Dopo la messa celebrata nella Basilica
Papale di San Francesco dal presidente del Pontificio Consiglio per
la Famiglia, Cardinal Ennio Antonelli (ore 17.00), alle 18.30 si
sono stati illuminati il presepe a grandezza naturale nella piazza
della Basilica Inferiore e il grande abete con le sue 11mila
luci.
Presenti all'inaugurazione - oltre al Cardinale Antonelli - il
ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan, il custode del
Sacro convento, padre Giuseppe Piemontese, il presidente della
Provincia Autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, la presidente della
Regione Umbria, Catiuscia Marini e i rappresentanti della comunità
trentina.
Nella città di San Francesco, fondatore del primo presepe al mondo,
il Trentino ha allestito (vi resterà fino al 6 febbraio) il presepe
a grandezza naturale con 12 figure intagliate dai mastri artigiani
della Val di Fiemme, una mostra di presepi antichi al museo della
Porziuncola e un abete di 15 metri.
L'incanto ad Assisi si è esteso anche alla Basilica Superiore, con
la rappresentazione nella parte antistante il coro di una Natività
del 1920, realizzata cirmolo, con oltre 20 figure da 20 cm, tutte
scolpite e dipinte a mano.
A Costantinopoli, in comunione con il Patriarcato Ortodosso, la
Provincia di Trento porterà a gennaio una mostra con i più bei
manufatti delle valli trentine.