Fracalossi: «Tranquilli. La Cassa Rurale di Trento è solida»
Dura reazione dei vertici dell’istituto all'articolo pubblicato da La Voce del Trentino relativo ad una inchiesta del settimanale l’Espresso: annunciate azioni legali
Il presidente Fracalossi: «Solo l’idea di rischio fallimento per la Cassa Rurale non sta né in cielo né in terra. «La Cassa è tra le più solide del Trentino e d’Italia, soci e clienti possono continuare a stare tranquilli.» |
«Non solo l’inchiesta del settimanale l’Espresso è fuorviante e non veritiera (vedi nostro articolo di ieri), ma l’interpretazione data oggi dalla testata web La Voce del Trentino rischia di generare ulteriore smarrimento tra i soci e clienti delle Casse Rurali coinvolte.»
Questa la prima battuta del presidente della Cassa rurale Fracalossi.
Il sito stamani titolava «La Cassa Rurale di Trento a rischio fallimento».
«Una fake news che ha suscitato rumore nel web, e che va immediatamente rispedita al mittente in quanto assolutamente non vera. – Scrive Fracalossi in una dura nota per la stampa. – Non riusciamo a comprendere tanta superficialità nell’affrontare materie delicate come il credito, che toccano la sensibilità e la fiducia dei risparmiatori.
«Diffondere dati incompleti e quindi fuorvianti, crea allarmismo e non fa che aumentare la confusione ed indurre in errore molte persone giustamente preoccupate di mantenere al sicuro i propri risparmi, – precisa il presidente Giorgio Fracalossi. – La Cassa Rurale di Trento è uno degli istituti cooperativi più solidi del Trentino, con indici patrimoniali molto più elevati rispetto alla media delle banche italiane.»
L’istituto ha comunicato i numeri
L’indice di patrimonializzazione (CET1), il principale parametro che misura la quantità e la qualità del capitale proprio è pari al 14,77%, molto più elevato rispetto alla media delle principali banche italiane (che è mediamente inferiore al 12%).
Altro dato: le «sofferenze nette», ovvero i crediti di difficile riscossione, rappresentano meno della metà del patrimonio, sono garantite per oltre l’85%, e coperte da riserve già accantonate per il 61%, tra i valori più rigorosi del sistema bancario.
Nonostante tale attenta politica di accantonamento, la Cassa Rurale di Trento ha sempre chiuso i bilanci in utile, distribuendo nel contempo ingenti risorse a favore della comunità (complessivamente, negli ultimi tre anni, oltre 15,3 milioni di euro).
Annunciate azioni legali
«Soci e clienti possono stare tranquilli – conclude Fracalossi, – e potranno comunque avere qualsiasi chiarimento e delucidazione rivolgendosi agli sportelli della Cassa, oltre che partecipando alla prossima assemblea generale.
«Sarà inoltre la Procura della Repubblica di Trento a dare conferma dell’infondatezza di quanto scritto a riguardo. È infatti precisa intenzione dei vertici della banca proporre formale denuncia contro i giornalisti e le redazioni responsabili di affermazioni tanto gravi quanto penalmente rilevanti.
«Solo tra qualche giorno si potrà inoltre valutare anche il danno da un punto di vista patrimoniale, riservandosi la proposizione d’eventuali azioni risarcitorie contro i medesimi giornalisti, responsabili di tanta, quanto superficiale, disinformazione.»