Gardolo, procedura in corso per il nuovo medico
La replica alla consigliera Coppola dell’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana
In merito al recente pensionamento di un medico di medicina generale nella zona di Gardolo preme evidenziare alcune precisazioni, scrive in una nota l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana.
«Contestualmente al pensionamento della professionista, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha provveduto a bandire la zona carente a Gardolo per arrivare a una sostituzione in tempi rapidi del medico di medicina generale.
«Nella prima fase della procedura il bando purtroppo è andato deserto, perché nessun medico ha accettato l’incarico.
«Un'ulteriore possibilità si potrà avere in occasione di un secondo interpello, tramite la procedura presso Sisac, la Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati, prevista nel prossimo mese di giugno, e successivamente con il coinvolgimento dei medici della Scuola di Medicina Generale.»
«Nel frattempo – precisa l’assessore Segnana – non siamo certo stati fermi, consapevoli dell’importanza di dare una risposta alle richieste del territorio dove, sappiamo, gravitano numerosi anziani che hanno necessità di una sanità vicina alla comunità.
«Per questo l'Azienda sanitaria ha chiesto ai medici di ambito la disponibilità ad aprire un ambulatorio secondario a Gardolo, – conclude l'assessore Segnana. – Attualmente sono circa 450 gli assistiti della dottoressa andata in pensione, che non hanno ancora effettuato la scelta, mentre la maggior parte si è iscritta con altri professionisti in città.
«È impegno di Azienda sanitaria e nostro trovare al più presto soluzioni adeguate.»
Insomma, contrariamente al solito, stavolta l’operazione non è (ancora) riuscita, ma i pazienti non sono morti.