Viaggio della Memoria nei cimiteri di quella che fu la Galizia
Oggi l'assessore Panizza e il provveditore del Museo di Rovereto Zadra hanno presentato il programma

Un viaggio della memoria, per
visitare i cimiteri militari della Grande Guerra tra Polonia e
Ucraina, nella regione all'epoca conosciuta come Galizia.
L'iniziativa, che ha già raccolto molte adesioni sia di familiari e
discendenti dei caduti che di semplici appassionati, è promossa
dall'Assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento
con il supporto storico del Museo storico italiano della Guerra di
Rovereto e con la collaborazione della Croce Nera austriaca.
Oggi la conferenza stampa di presentazione, con l'assessore
provinciale Franco Panizza, il presidente e il provveditore del
Museo di Rovereto, rispettivamente Alberto Miorandi e Camillo
Zadra, nonché gli esponenti della Croce Nera sezione del Tirolo,
Annemarie Wieser ed Ernest Murrer, e lo storico Gianluigi Fait.
Oggi l''assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione
Franco Panizza ha sintetizzato l'iniziativa, varata dalla Provincia
autonoma di Trento e dal Museo della Guerra di Rovereto, che
porterà un centinaio di trentini a visitare i cimiteri della ex
Galizia, regione storica dell'Impero austroungarico oggi suddivisa
fra Polonia e Ucraina.
«Un viaggio della memoria per ritrovare i luoghi dove sono sepolti
molti trentini - ha commentato Panizza - e per aggiungere un
ulteriore tassello alla conoscenza della storia trentina e, più in
generale, europea.»
Otto giorni, dal 16 al 23 maggio, densi di appuntamenti, assieme
agli esperti del Museo di Rovereto lungo i luoghi della Grande
Guerra.
Come illustrato dal direttore Camillo Zadra, nella sola Galizia
occidentale furono infatti oltre 400 i cimiteri monumentali
realizzati in un territorio di circa 10.000 kmq dal dipartimento
per le sepolture di guerra, costituito a Vienna nel 1915 presso il
Ministero della Guerra.
Difficile risulta quindi oggi (e ancor più nell'area orientale
della Galizia dove il regime cancellò molte testimonianze)
ritrovare tutti i luoghi di sepoltura e di memoria, situati spesso
in luoghi isolati e ardui da raggiungere.
Per questo il programma potrà subire alcuni leggeri aggiustamenti,
soprattutto in Ucraina.
Culmine dell'iniziativa sarà la cerimonia al cimitero monumentale
di Hijcze, in Ucraina, il cui ultimo restauro sarà completato a
fine aprile 2011. Un cimitero ritrovato grazie all'impegno della
Croce Nera.
«Questo luogo fu rinvenuto in un bosco nel 1994 - ha chiarito oggi
Annemarie Wieser - da una delegazione della Croce Nera austriaca.
Era completamente caduto in rovina e dopo un intervento di
ricostruzione è stato riaperto nel 1996.»
Contestualmente sono stati avviati importanti lavori di restauro
che finiranno in primavera; vi riposano circa 800 caduti
austro-ungarici e 300 soldati russi.
GALIZIA |
La Galizia è una regione storica divisa
tra la Polonia e l'Ucraina. Il Regno di Galizia e Lodomeria, o
semplicemente Galizia, fu la più grande, la più popolata e la più
settentrionale delle province dell'Impero Austro-Ungarico dal 1772
al 1918, con Leopoli come capitale. |
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La regione della Galizia, oggi
suddivisa fra Polonia e Ucraina, prima dello scoppio della prima
guerra mondiale era un vasto possedimento della Corona austriaca ai
confini nord-orientali dell'Impero. |