Peter Brunel superstar – Di Giuseppe Casagrande
Il ristorante di Arco premiato dalla Guida 2023 «Venezie a Tavola» per il miglior dolce dell'anno. La commozione della pastry chef Maria Novella Salani
Peter Brunel abbraccia la pastry chef Maria Novella Salani.
Il 13 per la cabala è un numero fortunato legato al cambiamento e alla rinascita. E davvero fortunata è stata ieri nello splendido scenario di Villa Valmarana Morosini ad Altavilla Vicentina la presentazione della tredicesima edizione della Guida enogastronomica «Venezie a Tavola».
Tempo uggioso al mattino, sole radioso all'ora di pranzo al termine delle premiazioni.
La guida, diretta da Luigi Costa, si propone di riscoprire, regione per regione, provincia per provincia, il bello e il buono delle Venezie: dal Veneto al Friuli-Venezia Giulia, dalle Alpi all'Adriatico, dal Trentino-Alto Adige all'Istria, dalla Slovenia alla Croazia seguendo la scia delle nuove «stelle comete» dell'enogastronomia.
Per questo, oltre alla presentazione dei migliori ristoranti e pizzerie, la guida dedica una sezione ai migliori vini e alle eccellenze del territorio: dai formaggi ai prosciutti, dai dolci peccati di gola ai distillati, dagli amari al caffè.
La guida (320 pagine, Posteditori, 20 euro) recensisce 225 ristoranti, 30 pizzerie, 20 etichette di vini e spumanti e 14 prodotti tipici.
Sedici i ristoranti trentini recensiti: dalla Val di Fassa ad Arco
Sedici sono i ristoranti trentini recensiti dalla Guida: Peter Brunel (Arco), l'Ostrria Srorica Morelli (Canezza di Pergine), El Molin (Cavalese), la Filanda (Denno), Le Tre Colombe (Fornace), la Casa del Vino (Isera), il Gallo Cedrone (Madonna di Campiglio), la Stube Hermitage (Madonna di Campiglio), Malga Panna (Moena), Ristorante Gual Hotel Refay Resort (Pinzolo), Orso Grigio (Ronzone), Alfio Ghezzi Senso e Bistrot al Mart (Rovereto), Trattoria Vecchia Sorni (Lavis), Locanda Margon (Ravina di Trento), Osteria a Le Due Spade (Trento), 'L Chimpl (Sèn Jan di Fassa).
Anche in questa edizione i premi rimangono un caposaldo inamovibile perché permettono di fotografare la realtà gastronomica di queste terre. Il tutto, grazie al contributo dei partner storici, quali Giannitessari, Berto's, Distilleria Schiavo, Lattebusche, Rigoni di Asiago, Astoria Wines, Kettmeir, Masi, Bertani, Canevel e Mulino Caputo, con l’intento di valorizzare ristoratori e prodotti di questo territorio.
Maria Novella Salani, fiorentina, pastry chef del Ristorante Peter Brunel di Arco.
Tra gli Oscar 2023 premiato il ristorante Peter Brunel di Arco
Tra gli Oscar dell'edizione 2023 figura il ristorante stellato trentino Peter Brunel di Arco.
Andrea Rigoni, amministratore delegato dell'azienda Rigoni di Asiago, ha premiato la pastry chef del ristorante, la fiorentina, classe 1994, Maria Novella Salani con questa motivazione: «Il dolce è il primo gusto che avvertiamo nella vita. Maria Novella Salani riesce a trasformare questa sensazione in un variegato viaggio nella memoria».
Maria Novella Salami l'anno scorso era stata premiata dall'Espresso per la miglior pasticceria dell'anno. Quest'anno la conferma da parte della Guida «Venezie a Tavola».
«È stato un premio inaspettato ed è stato emozionante riceverlo. Per me questo premio rappresenta un punto di partenza.
«È un incoraggiamento a dare sempre del mio meglio e continuare a crescere. I dessert che offriamo sono dolci che raccontano il territorio e hanno gusti ben definiti e precisi.»
Maria Novella Salani: «Una passione nata in casa fin da piccola»
«La passione per la pasticceria è nata e cresciuta con me – racconta Maria Novella Salani – fin da quando da piccola preparavo le torte per i miei fratelli con il Dolce Forno.
Già all’asilo il mio sogno era quello di seguire le impronte del nonno e diventare pasticcera. Sogno però che non ho seguito subito perché, crescendo, ho seguito studi scientifici. Finito il liceo, mi sono iscritta alla facoltà di farmacia.
Dopo un anno, però, la passione è tornata a farsi sentire fortemente e mi ha portata ad iscrivermi ad Alma, la scuola internazionale di alta cucina con sede a Colorno (Parma).
È stata un’esperienza talmente unica e bellissima che la rifarei altre mille volte."
Andrea Rigoni premia Peter Brunel. Al centro Luigi Costa.
Uno stimolo e un privilegio lavorare fianco a fianco con Peter Brunel
«Lavorare con lo Chef stellato Peter Brunel è un privilegio anche perché ogni giorno si scopre un mondo sensoriale dinamico e variegato. Essere costantemente stimolati, consente di imparare ogni giorno cose nuove, apprendendo e apprezzando l’importanza dei dettagli e della precisione.
«Il ristorante stellato richiede grande impegno e sacrificio, ma regala grandissime soddisfazioni, soprattutto quella di vedere l’emozione dei clienti davanti ad un piatto.»
Federico Rovacchi premiato come giovane chef delle Venezie
Ecco gli altri ristoranti e chef delle Venezie premiati. Federico Rovacchi del ristorante Baita Piè Tofana di Cortina d’Ampezzo (Belluno) è stato premiato da Matteo Franchetto, responsabile commerciale Giannitessari Wine con l'Oscar «Il Giovane delle Venezie».
Cristopher Carraro del Ristorante Impronta di Bassano del Grappa (Vicenza) ha ricevuto il premio Ricerca e Innovazione da Enrico Berto, presidente Berto’s, mentre Mara Dal Farra del Ristorante Locanda San Lorenzo di Alpago (Belluno) è stata premiata da Marco Schiavo, amministratore Distilleria Schiavo con il titolo Donna di Spirito.
Paolo Speranzon della Locanda San Martino, anch’essa ad Alpago (Belluno), è stato premiato da Matteo Bortoli, responsabile marketing strategico e comunicazione Lattebusche per La cucina che onora il territorio, mentre Michele Pozzani del ristorante Amo di Venezia è stato premiato da Filippo Polegato, amministratore delegato Astoria Wines come miglior Maître delle Venezie.
Matteo Bortoli (Lattebusche) premia Paolo Speranzon (Locanda San Martino di Alpago).
Niccolò Baù (Ristorante Cera) miglior sommelier delle Venezie
La giuria ha premiato come miglior sommelier delle Venezie Niccolò Baù del Ristorante Cera di Campagna Lupia (Venezia). Il premio è stato consegnato da Alberto Ugolini, brand Ambassador Bolzano Kettmeir.
Graziano Prest del Ristorante Tivoli di Cortina d’Ampezzo (Belluno) ha ricevuto il premio La cantina delle Venezie dalle mani di Nicola Lorandini, responsabile vendite Canevel, mentre Simone Selva di Vite di Villorba (Treviso) ha vinto l'Oscar come Novità dell’anno consegnato da Margherita Tovo, marketing manager Bertani.
Per la miglior carta delle bollicine premiato il Pedrocchino di Sacile
Piero Della Torre del Ristorante Pedrocchino di Sacile (Pordenone) è stato premiato da Nicola Lorandini, responsabile vendite Canevel, per La miglior carta delle bollicine.
Ben tre, infine, sono i vincitori del premio di Pizzerie delle Venezie, consegnato da Francesco Miccù, commerciale Italia responsabile marketing della Mulino Caputo: la pizzeria Mediterraneo di Pordenone, Daniela Marotta di Da Mario ad Udine e Barbara Visentin di Capri a Jesolo (Venezia).
In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]
Marco Schiavo premia Mara Dal Farra Donna di Spirito del Ristorante San Lorenzo di Alpago.