Olimpiadi di Parigi: in bocca al lupo ai sei atleti altoatesini

Il presidente Arno Kompatscher e l’assessore Peter Brunner hanno salutato i sei atleti altoatesini che parteciperanno agli imminenti Giochi olimpici di Parigi

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Per alcuni di loro, come il pallavolista bolzanino Simone Giannelli, capitano della Nazionale di volley, alla terza partecipazione olimpica, o la pongista bolzanina Debora Vivarelli, già presente a Tokyo, i Giochi di Parigi 2024, al via venerdì 26 luglio con la cerimonia inaugurale, saranno una sorta di ritorno al passato, in quello che rappresenta l’appuntamento più ambito nella carriera di uno sportivo.
Per gli altri atleti altoatesini, il tennista e numero uno al mondo pusterese Jannik Sinner, la pongista bolzanina Giorgia Piccolin, Verena Steinhauser, triatleta di Bressanone, e Barbara Gambaro, atleta di Silandro impegnata nel Tiro a Segno, specialità carabina 50m 3 posizioni, sarà la più emozionante delle «prime volte».
 
In vista di questo grande appuntamento, il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’assessore allo Sport Peter Brunner hanno voluto fare il loro personale in bocca al lupo a tutti gli atleti altoatesini, impegnati in cinque diverse discipline.
«Partecipare ad un’Olimpiade è già di per sé un risultato straordinario, un grande motivo di orgoglio, che molto spesso rappresenta il culmine di tanti sacrifici fatti in carriera per raggiungere questo appuntamento sportivo molto speciale, – ha sottolineato il presidente Kompatscher. – Abbiamo una rappresentanza assai variegata e molto agguerrita, della quale siamo molto orgogliosi.»
 
Anche l'assessore allo Sport Peter Brunner ha voluto augurare il meglio per la delegazione altoatesina presente nella capitale francese.
«Dietro a questa vetrina, unica, bisogna ricordare il lavoro che queste ragazze e ragazzi hanno fatto, anche grazie al forte e lodevole impegno messo in campo dalle associazioni, dalle loro famiglie e dalle società sportive presenti su tutto il territorio provinciale, supportate da tanti volontari che operano sia come dirigenti, sia come tecnici», – ha detto Brunner.

«L’Olimpiade è il sogno di ogni atleta: coltivatelo e vivete appieno l’entusiasmo e le emozioni di questa esperienza unica», – hanno concluso Kompatscher e Brunner.