Se ne è andato Gigi Cona, per 10 anni presidente della Co.F.As.

Il mondo del teatro amatoriale trentino saluta l'amico che per cinquant'anni è stato protagonista della scena amatoriale trentina

Si è spento stanotte a Trento, presso la clinica Villa Bianca dove era ricoverato da qualche giorno, Gigi Cona, autore e attore teatrale, per un decennio presidente della Co.F.As., la Federazione trentina delle Filodrammatiche.
Nato a Verona il 6 ottobre 1930, Gigi Cona si era trasferito a Trento nel 1960 per motivi di lavoro e nel 1972 era entrato a far parte della Filodrammatica «La Logeta» di Gardolo che nel 1978 lo aveva chiamato alla presidenza.
Carica che ha ricoperto ininterrottamente per venticinque anni, fino al 2003.
 
Regista intelligente e sensibile, attore versatile, ha contribuito ad arricchire con i suoi testi (in larga parte scritti in dialetto) il repertorio del teatro trentino, mettendo a disposizione delle filodrammatiche, che le hanno messe in scena con costante successo, una quindicina di commedie: «Angelo», «Commedie e commedianti», «El belvedér e la banchéta», «El palaz», «El silenzio de Angela», «El sol en te i òci», «El temp che conta», «In attesa del sole», «La poltrona su la Luna», «La quinta stagion», «Na spòrtola de speranza», «Nugole basse», «Scala B – Interno 6», «Terlaìne», «Vòia de nèspole».
 
Chiamato a ricoprire la carica di presidente della Federazione trentina delle Filodrammatiche nel 1986, ha guidato la Co.F.As. per dieci anni, fino all’aprile 1996.
Il primo atto del suo mandato fu quello di imprimere nuovo slancio e nuova vitalità all'associazione, compito che assolse con pieno successo.
Si mise subito anche alla ricerca di una sede, di cui la Co.F.As. era sprovvista, che fu trovata in Piazza General Cantore e successivamente trasferita in Via Brennero, in un ambiente più confortevole.
 
Durante il suo mandato, la Co.F.As. è aumentata considerevolmente nel numero delle compagnie affiliate e ha intensificato l'attività formativa istituendo corsi di approfondimento delle tecniche teatrali di base.
Nel decennio caratterizzato dalla sua presidenza, hanno visto la luce le manifestazioni quali Trento Teatro Festival – Festival nazionale di Teatro Amatoriale; la Passerella Teatrale, organizzata in collaborazione con la Filodrammatica «La Nossa Trent» di Trento; la Festa del Teatro Ragazzi”, organizzata dalla Filo «Vi.Va.» di Vigolo Vattaro.
È stato anche allestito lo spettacolo «Fischia il vento» di Adriana Zardini, vincitore del Concorso Autori indetto appositamente per scegliere il testo da rappresentare in occasione del 50° di fondazione Co.F.As..
 
Cona ha inoltre promosso la fornitura di attrezzature tecniche alle associate con il contributo della Provincia Autonoma di Trento e ha favorito la pubblicazione del volume Dilettando educa, curato da Bruno Sanguanini.
Negli anni della sua presidenza è nata la prima Giornata Teatrale Trentina con convegno a tema, un appuntamento che è poi divenuto annuale e attraverso il quale, negli anni del suo mandato, si sono sviluppate le importanti tematiche: La regia, Autori a confronto, Il regista, Ieri, oggi, per una Co.F.As. del domani, Teatro amatoriale a confronto, Ruolo socio-culturale delle filodrammatiche nella comunità.
 
Gigi Cona ha ricevuto dal Commissario del Governo le insegne di Cavaliere al Merito della Repubblica e la Presidenza della Regione Autonoma Trentino Alto-Adige ne ha premiato l'attività con una targa ufficiale, segno di riconoscenza e gratitudine per il lavoro svolto in ambito culturale.
La consegna  del riconoscimento è avvenuta in occasione della «Giornata Teatrale Trentina» tenutasi nel febbraio 1996, due mesi prima dell’Assemblea Generale Ordinaria che avrebbe eletto il nuovo Consiglio Direttivo, al quale aveva deciso di non ricandidarsi.
Successivamente, Gigi Cona ha ricoperto la carica di Presidente Onorario della Co.F.As. ed è stato componente del Collegio dei Probiviri.
 
Gigi Cona ha speso gli ultimi anni della sua vita in un certosino lavoro di ricerca che ho ha portato alla scrittura del trattato «Protagonisti nell'effimero - Viaggio nel teatro amatoriale trentino dal '900 ad oggi».
«Ho deciso – scrive Gigi Cona in premessa – di cercare i tantissimi personaggi del teatro filodrammatico che hanno animato le serate di tanti paesi, di parlare di loro, affinché tutto o in parte di quello che hanno portato sulla scena non si perda nella dimenticanza più completa. (…)
«Nella mia ricerca mi sono imbattuto, oltre che nei protagonisti di ieri e di oggi, nella storia di tante compagnie teatrali, mi sono trovato a vivere con esse, a condividere i loro progetti, le loro aspirazioni e i loro successi e così, senza volerlo, ho ripercorso nello scrivere la storia del teatro amatoriale nel Trentino. Una storia non completa forse, perché molti eventi possono essere sfuggiti alla mia mente e alla mia conoscenza, ma che, tutto sommato, testimonia quali radici profonde ha il teatro nelle nostre comunità.»
 
Il volume, che l'autore non avrà purtroppo la possibilità di vedere ultimato, è attualmente in fase di stampa. 
 
Fabio Lucchi
 

L'attuale presidente della Co.F.As. Gino Tarter, che negli ultimi giorni ha voluto essere costantemente vicino all'amico Gigi Cona per accompagnarlo nel suo ultimo tratto di strada, così lo ricorda.

Con Luigi Cona, Gigi per gli amici, se ne va un uomo di cultura del nostro territorio e personaggio di spicco del Teatro Amatoriale Trentino, del quale ha contribuito a farne e a scriverne la storia degli ultimi 40 anni.
 
Approdato a Trento dal Veronese nel 1960 per motivi di lavoro, Gigi Cona ha saputo portare con sé un modo di pensare e di agire improntato al dialogo, al sereno rapporto con il “nuovo” ambiente, quello trentino, contribuendo significativamente alla sua crescita culturale, all’apertura a nuovi orizzonti di ricerca.
Lo ha fatto soprattutto attraverso il teatro, nella Filodrammatica «La Logeta” di Gardolo di cui ha fatto parte attiva in qualità di attore, regista, autore e responsabile della compagnia dal 1972 al 2003, e assumendosi anche la responsabilità in prima persona di condurre avanti la Co.F.As. – Federazione del Teatro Amatoriale Trentino – in un periodo, quello degli anni ’80 e ’90, caratterizzato da un rapido mutamento di prospettiva, di umori, di passioni, ma anche contribuendo concretamente ad arricchire con le sue opere il già vasto mondo dei testi teatrali da affidare alle Compagnie diffuse sul territorio.
 
Gigi Cona, con la sua presenza discreta, fattiva, senza arroganze, ha saputo condividere con tante persone l’amore per il teatro, valorizzando l’umanità dei suoi interlocutori, intervenendo con pacatezza e serietà nelle varie realtà incontrate nella sua vita attiva, manifestando anche, senza finzione, quella sua grande profondità interiore, fondata sulla sincerità della sua fede e sull’integrità della sua visione morale.
Una «bella» persona, certamente, un uomo di valore che ha contribuito a diffondere nel nostro Trentino il gusto per un mondo abitabile e umano.
 
La Co.F.As. si rammarica del fatto che Gigi non abbia potuto vedere pubblicata la sua ultima opera - Protagonisti nell’effimero - che raccoglie la storia del Teatro Amatoriale Trentino, dal dopoguerra ad oggi, attraverso i protagonisti, appartenenti alle numerose Compagnie diffuse sul territorio trentino, che ne hanno fatto la storia appunto. L’opera comunque dovrebbe vedere la luce a breve, almeno ce lo auguriamo.
 
Caro Gigi, la Co.F.As. e noi del mondo Teatrale Amatoriale Trentino ti ringraziamo per ciò che hai fatto per il teatro e per valorizzare il nostro territorio trentino e ti vogliamo salutare dedicandoti una citazione tratta dalla liturgia ortodossa, che da credente quale sei stato saprai apprezzare:
 
«Questa notte non è più notte davanti a te, il buio come luce risplende…»
Ciao Gigi!