I colori dell’infanzia, mostra a Borgo Valsugana – Di Daniela Larentis

Organizzata dall’Associazione «Amici della Val di Sella» verrà inaugurata l'11 luglio: raccoglie una cinquantina di libri illustrati per l’infanzia della prima metà del ’900

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L’11 luglio 2016 verrà inaugurata alle ore 18.00 a Borgo Valsugana, Trento, una interessantissima mostra dal titolo «I colori dell’infanzia», organizzata dall’Associazione «Amici della Val di Sella» di cui è presidente Marina Caumo.
L’esposizione, che raccoglie una cinquantina di libri illustrati della prima metà del ’900, resterà aperta al pubblico fino al 3 agosto 2016 presso lo Spazio Klien, in piazza Degasperi.
Le opere illustrano il mondo fantastico dell’infanzia e sono ambientate nella cornice naturale della vallata alpina del Trentino sudorientale, la splendida Val di Sella: in gran parte prodotte da artisti della Secessione Viennese, esprimono attraverso i testi e la bellezza delle immagini valori universali, quali il legame dell’uomo con la natura e i cicli delle stagioni. Rappresentano, inoltre, una testimonianza di come, un secolo fa, venissero realizzate opere di pregio legate al mondo delle fiabe magiche, mostrando una finalità pedagogica nel delineare in maniera piacevole ed efficace l’equilibrio esistente fra il mondo vegetale, animale e l’uomo.
 
Un rapporto importante quello fra uomo e natura, la sensibilità verso questo tema è accresciuta notevolmente, dando vita a discussioni accese: disastri ambientali, deforestazione, inquinamento, scomparsa di specie animali e vegetali, ma anche esaurimento delle risorse energetiche, sono solo alcuni dei problemi che hanno assunto da molti decenni, ormai, una dimensione globale.
Parlando di fiabe legate al mondo magico dell’infanzia non possiamo che rivolgere un pensiero al noto folklorista russo nato sul finire dell’800
Vladimir Jakovlevič Propp, il quale è celebre per due famosi scritti: «Morfologia della fiaba» e «Le radici storiche dei racconti di fiabe». Confrontando la struttura narrativa di centinaia di fiabe russe egli si rese conto che, sebbene apparentemente diverse, esse condividevano un codice comune (la logica compositiva era la stessa, quella che lui definì «schema compositivo unitario»).
 
Le storie assumevano così un significato socioculturale ben preciso: quello da lui proposto è un modello di integrazione fra individuo e società, dove il primo è felice di vivere in una società che gli dà quello che cerca e in cui si riconosce e la seconda è contenta di avere al suo interno un individuo che le dà ciò che per lei è sempre stato importante; potremmo anche dire, usando parole differenti, che quelle di Propp sono storie in cui l’eroe e il mandante si confrontano per arrivare a un riconoscimento finale, in cui i due principi narrativi delle storie, prospetticità e destinazione, (il punto di vista del protagonista e le regole collettive con cui si confronta) si compenetrano.
Due parole sull’«Associazione Amici della Valle di Sella», fondata nel 1970 da un gruppo di persone che amavano e rispettavano il territorio della valle. Fra i soci fondatori indichiamo: Alessandro Gandolfi Taveggi,Virgilio Colle,Giancarlo Costa,Alfredo Cristofoletti (primo presidente),Camillo e Mariano Dandrea,Giovanni Divina,Oswald Antonius Hager von Strobele, Aldo e Giorgio Masina,Francesco Poli, Carlo Prada e Guido Sbetta.
In 46 anni molte sono le persone che si sono aggiunte al gruppo, offrendo la loro competenza e dispoinibilità, ricordiamo i due presidenti scomparsi Adriano Caumo e Giuseppe Piva.
Fanno parte dell’attuale direttivo: Marina Caumo, Benedetto Dordi, Luciana Armellini, Sandra Galvan , Lorenzo Osti, Roberta Ballista, Michele Dalla Palma, Giorgio Boneccher, Giorgio Caumo, Nadir Paoli.
 
Le attività proposte dall’associazione vengono svolte prevalentemente in Sella e nei territori limitrofi, durante la stagione estiva ma anche nel corso dell’anno.
In calendario è fissato un interessante evento per il mese di agosto: verrà organizzata una giornata di riflessione sul tema natura e salute.
Il convegno «La salute vien dal bosco» si terrà sabato 20 agosto 2016 e prevede una serie di appuntamenti davvero interessanti, a partire dalle 08.30.
Il coordinatore è Michele Dalla Palma, interverranno: Nicola La Porta, ricercatore forestale Fondazione Mach Istituto Sperimentale di San Michele all’Adige, nell’incontro «Effetti della boscoterapia sulla salute umana» (ore 9.15); Marco Nieri, bioricercatore, ideatore del bioenergetic landscape, un’innovativa tecnica per ottenere benefici dai campi elettromagnetici emessi dalle piante, nell’incontro «L’energia degli alberi - Nuovi studi sulla capacità di boschi e spazi verdi di aumentare il nostro benessere e ridurre lo stress» (ore 10.00); Marco Olivari, Direttore ufficio distrettuale forestale Borgo Valsugana, nell’incontro «Breve percorso nel bosco di osservazione diretta e di conoscenza arborea» (ore 11.00); Georg Kirchmaier, docente esperto in pedagogia forestale, nell’incontro «Vivere il bosco: con testa,cuore e mano» (ore 13.45); David Capraro, Comandante del Corpo Vigili del Fuoco di Borgo Valsugana, nell’incontro «Antincendio boschivo: riflessioni e raccomandazioni operative su fuochi e falò» (ore 14.30); Marcello Mazzucchi, ispettore forestale, ecologista, ricercatore e divulgatore del bosco, nell’incontro «Il bosco anima del trentino» e specchio dell’uomo (ore 15.15).
 
Daniela Larentis – [email protected]