Un terremoto devastante si è abbattuto oggi sul Giappone

La Protezione civile trentina in contatto con quella nazionale per un eventuale aiuto

Una scossa di terremoto di 8,9 gradi ha colpito oggi alle 14,46 la parte nordorientale del Giappone.
Poco dopo uno tsunami con onde alte fino a dieci metri si è abbattuto sulle coste affacciate sul Pacifico seminando morte e distruzione nell'area più vicina all'epicentro.
Il bilancio ufficiale delle vittime indica fino a questo momento 378 morti e 584 dispersi, oltre a 950 feriti.
Una nave con un centinaio di persone a bordo è stata travolta.
Quattro treni sono dati per dispersi. Uno transitava dove si è abbattuta un'onda di dieci metri Un altro si trovava nella prefettura di Iwate.
Anche gli altri due stavano viaggiando lungo la costa orientale.
Il terremoto di 8,9 gradi è il più violento in Giappone da quando esistono le rilevazioni sismiche e il quinto più forte al mondo dell'ultimo secolo.
Nonostante ciò, sono tutto sommato pochi gli edifici crollati, grazie all'obbligatorietà delle costruzioni antisismiche.

Tutto il mondo segue con attenzione il dramma del Giappone.
Anche il Trentino segue l'evolversi della situazione in Giappone, che è stato colpito da ujn sisma migliaia di volte superiroe a quello che ha distrutto l'Abruzzo due anni fa.
Nel pomeriggio, su richiesta del presidente Lorenzo Dellai, il dirigente della Protezione civile Raffaele De Col ha sentito la Protezione civile nazionale per un aggiornamento della situazione.
La Protezione civile nazionale in queste ore è in contatto costante con le autorità nipponiche e il Trentino si è reso disponibile a intervenire qualora ve ne fosse la necessità.
Nelle prossime ore la conoscenza della situazione si farà via via più chiara e consentirà di assumere, in accordo con le autorità giapponesi, le decisioni più opportune.