Fuori tutti, sabato sciopero generale del commercio
Lavoratori senza contratto da 2 anni. Presidio regionale a Bolzano in piazza Ziller
Sabato, 7 novembre, i lavoratori e le lavoratrici della cooperazione di consumo, di aziende associate a Federdistribuzione e Confesercenti scioperano in tutta Italia per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di settore, scaduto da quasi due anni.
La protesta è organizzata unitariamente a livello regionale da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
I lavoratori incroceranno le braccia per otto ore e verranno organizzati presidi su tutto il territorio nazionale.
In Trentino Alto Adige i dipendenti si riuniranno in piazza Ziller, a Bolzano, a partire dalle 9.
Per favorire la partecipazione anche dei lavoratori provinciali Filcams Fisascat e Uiltucs del Trentino hanno organizzato un pullman che partirà dal parcheggio ex Zuffo alle 8.
In provincia sono circa 3mila i dipendenti con questo contratto.
I lavoratori di cooperazione, di Federdistribuzione e Confesercenti protestano contro l'atteggiamento intransigente delle imprese, che a due anni dall'avvio delle trattative pretendono di imporre delle condizioni al ribasso sul piano salariale, rispetto al'articolazione oraria e alla flessibilità.
In particolare le aziende rifiutano di concedere l'aumento previsto dal recente rinnovo del contratto nazionale Confcommercio, chiedono di riportare l'orario di lavoro sulle 40 ore settimanali al posto delle 38 attuali e vorrebbero introdurre altre misure su retribuzione degli straordinari, livelli di inquadramento, flessibilità anche sui part time, retribuzione della malattia, tutte nella direzione di diminuire il salario dei lavoratori.
Proposte che i sindacati giudicano inaccettabili e di fronte alle quali ribadiscono l'urgenza di arrivare al rinnovo del contratto nazionale su una piattaforma equa per i lavoratori sul piano salariale e dei diritti.