«TrentoSpettacoli»: grande riconoscimento dal Mibact

La produzione teatrale trentina è tra le 8 compagnie italiane under 35 riconosciute e finanziate dal Fondo Unico per lo spettacolo del Ministero Attività Culturali

Macelleria - Ettore Elektrika - Opera techno - Ph Matteo Attolini.
 
Nella giornata di ieri, il Ministero per i beni e le attività culturali ha diramato l'atto ufficiale che determina i riconoscimenti e le assegnazioni di contributi alle realtà produttive in ambito teatrale su tutto il territorio nazionale.
Si tratta dell'ultimo atto di una serie di decreti del Ministero che hanno seguito la riforma voluta prima dal ministro Massimo Bray e poi dall'attuale ministro Dario Franceschini, e che ha portato a una ridefinizione dei criteri che regolamentano e finanziano il sistema teatrale italiano nel suo complesso.
All'interno di questa riforma, tra le molte novità introdotte, c'è anche una nuova categoria di realtà finanziabili, ossia le compagnie under 35.
 
I requisiti per accedere a questo capitolo di riconoscimento sono semplici: maggioranza della titolarità dell'impresa a persone sotto i 35 anni di età, nucleo artistico e tecnico della compagnia per il 70% sotto la medesima soglia anagrafica.
Inoltre, sono previsti requisiti quantitativi che fissano a un minimo di 40 giornate di spettacolo e di 400 giornate lavorative annue le soglie di accesso per poter presentare la domanda.
Sono criteri che TrentoSpettacoli rispetta già da diversi anni, alla luce della creazione di un vero proprio set produttivo e distributivo che tocca diverse aree artistiche e diversi linguaggi teatrali, e che si affiancano anche ai criteri di qualità indicizzata e di dimensione quantitativa - secondo le accezioni del Ministero - che misurano diversi elementi: personale impiegato, oneri sociali e compensi erogati, fatturato e giro d'affari, numero di produzioni annue, numero di repliche e relativa diffusione su tutto il territorio nazionale, co-produzioni con festival e strutture di rilievo, fino alla valutazione del progetto artistico, modulato su tutto il triennio 2015-2017.
 

 
TrentoSpettacoli ha ottenuto una valutazione di 20 punti su 30 disponibili per quanto riguarda la qualità del progetto artistico, 18,11 punti su 30 per quanto concerne la qualità indicizzabile e 32,08 punti su 40 sulla dimensione quantitativa, per un totale di 70,19 punti su 100 disponibili. Punteggio che ha portato all'assegnazione di un finanziamento per il 2015 pari a 17.609 euro, che potrà poi essere eventualmente rimodulato per il 2016 e il 2017.
Con questo atto TrentoSpettacoli è non solo tra le sole otto compagnie under 35 sostenute dal Ministero, ma è anche l'unica compagnia in tutta la regione Trentino-Alto Adige ad essere riconosciuta e finanziata anche in tutto l'ambito delle compagnie over 35, cosa che resterà in questi termini anche per tutto il prossimo triennio.
 
«È un risultato a cui abbiamo lavorato a lungo – afferma Daniele Filosi, presidente e general manager di TrentoSpettacoli – e che è il punto d'approdo di un lavoro costante in termini di qualità e quantità portato avanti in tutti questi anni.
«La vocazione della nostra produzione è sempre stata quella di coniugare apertura e ambizione a livello nazionale, soprattutto con gli spettacoli della compagnia Macelleria Ettore, da noi sostenuti, prodotti e distribuiti, ma senza mai trascurare il radicamento sul territorio, che ci ha portati a collaborare e a sostenere giovani compagnie del territorio (siamo freschi di debutto al Festival Pergine Spettacolo Aperto con una piccola produzione locale) ma anche con artisti di esperienza e spessore come Andrea Castelli, fino a progetti a vocazione transfrontaliera come Alto Fragile, sulla questione sudtirolese.»
 

 
TrentoSpettacoli nasce nel gennaio 2010 come realtà artistica, produttiva, organizzativa e distributiva con sede a Trento.
Opera nel campo dell’ideazione, della produzione, della realizzazione, della distribuzione e della vendita di spettacoli teatrali di vario genere e natura, oltre ad occuparsi di tutti i relativi e conseguenti aspetti amministrativi, contrattuali, burocratici, fiscali, previdenziali e contributivi dei lavoratori con cui collabora.
Si configura, quindi, di fatto come una vera e propria impresa professionistica di fornitura di servizi artistici, tecnici, organizzativi e amministrativi nel campo dello spettacolo dal vivo.
TrentoSpettacoli è associata Ancrit/Agis, Associazione Nazionale delle Compagnie e delle Residenze di Innovazione Teatrale, ed è promotore di C.Re.S.Co., Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea.
Il consiglio direttivo è composto da Daniele Filosi, organizzatore e general manager, Maura Pettorruso, attrice, regista e drammaturga, e Stefano Pietro Detassis, attore, e si avvale di numerose professionalità a livello locale e nazionale.
 
Ha alle sue spalle e come «base» produttiva e logistica lo Spazio Off di Trento, piccolo fucina artistica e teatrale attiva da ormai nove anni in città con rassegne di spettacoli, film, concerti e mostre fino allo scorso autunno, per consolidare ora l’attività di incubatore e officina di produzioni, allestimenti e residenze intrapresa da qualche anno.
Dal 2010 TrentoSpettacoli ha cominciato a produrre, coprodurre, sostenere e distribuire spettacoli propri, realizzati in collaborazione con altre realtà del territorio e di fuori, oltre che gli spettacoli della compagnia milanese Macelleria Ettore, con cui ha partnership ormai consolidata che ha portato, tra le altre cose, a vincere il Premio Nuova Scena 2013 promosso dal Centro Santa Chiara con lo spettacolo NIP not important person.
 

 
 In particolare TrentoSpettacoli si muove su quattro ambiti 
Teatro di ricerca, con gli spettacoli della compagnia Macelleria Ettore
Con gli spettacoli: Stanza di Orlando, 2011; NIP not important person, 2011; ELEKTRIKA un’opera techno, 2012; Alice delle meraviglie, 2013; Amleto?, 2013; Senza trama e senza finale, 2015.
 
Teatro di prosa contemporaneo, con gli spettacoli: Dormono tutti sulla collina, 2008; VIOLA, 2009; Il Deserto dei Tartari, 2012; Processo alla banalità del male, 2013; Nostra Italia del Miracolo, 2013; Parliamo d’altro, 2014; Addio alle armi, 2014; Alto Fragile, 2015.
 
Produzioni parallele. Oltre alle sue produzioni e coproduzioni, TrentoSpettacoli accompagna e sostiene a livello organizzativo e amministrativo alcuni progetti artistici di cui condivide spirito e linguaggio, ma che mantengono una propria autonomia artistica e progettuale.
Al momento, i progetti in essere sono tre, CHI AMA BRUCIA. Discorsi al limite della frontiera (produzione 2015), M.other (produzione 2015) e Tutto fa brodo (produzione 2015).
 
Progetti territoriali. Con spettacoli richiesti da enti pubblici e privati: Strada del Vino e dei Sapori del Trentino e Istituto Trentodoc per Storie in una bolla (2012/2013), Strada dei Formaggi del Trentino per L’età non conta (2014); Marchio Ecoristorazione Trentino per Zucchine d’Arabia (2013); Cavit per L’ospite nel bicchiere (2013); Complotto a nozze a Castel Thun (2012); Prati vs. Shakespeare per l’Ecomuseo Giovanni Prati (2014); La signora del tempo per la Banca del Tempo della Valle del Chiese (2014); E poi restò il silenzio per AltroTempo 2013, Valle del Chiese; La fuga di Fra’ Dolcino, Valle del Chiese (2012); Il sogno di Carzano, progetto Listen in Tesino (2012); Tempo de la guera, progetto Listen in Vanoi (2012).