Presentata oggi a Milano la 6ª edizione del Festival dell’Economia

Tra gli altri, Trento avrà in casa Amartya Sen, Václav Havel, Susanna Camusso, Roberto Maroni e Zygmunt Bauman



È stato presentata oggi a Milano la sesta edizione del festival dell'Economia.
Tante le novità, la cui più importante sta nella riduzione del budget, che da un milione scende a 850.000 euro.
Si svolgerà dal 2 a 5 giugno e il filo conduttore indicato nel titolo di quest'anno sarà «Confini della libertà economica».

Tra i personaggi di rilievo che saranno ospitati leggiamo il premio nobel per l'economia Amartya Sen, che però verrà a Trento per tenere una conferenza una settimana prima del festival.
Come avevamo scritto anticipando alcuni nomi celebri, in chiusura incontreremo Zygmunt Bauman.
Novità rivelate in questa conferenza stampa sono la presenza del ministro dell'Interno Roberto Maroni, dell'ex presidente della Repubblica Checa Václav Havel [che per l'occasione riceverà anche il premio De Gasperi per l'Europa non ritirato lo scorso anno - NdR - vedi articolo] e la segretaria della CGL Susanna Camusso.

Quest'ultima è pienamente nel tema del festival, dato che presumibilmente affronterà il nuovo corso conquistato dalla Fiat con la sola posizione contraria della CGL.
Anche se il titolo non lo fa pensare, verranno affrontati altri problemi le cui origini risalgono ancora alla Grande Crisi del 2008. Si parlerà infatti delle crisi che nazioni più deboli, come Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda, riverseranno sui cittadini in questa Europa particolarmente solidale.
Inevitabilmente si parlerà anche degli effetti che il terribile terremoto del Giappone ha causato sull'economia mondiale.

Enrico Bondi, risanatore dell'azienda, esporrà il «caso Parmalat», la cui recente sentenza sulla responsabilità delle banche estere ha sollevato un vespaio proprio in questi giorni.
Anche quest'anno verrà chiamato il tribunale degli studenti (formula e nome nuovi) a esprimersi su temi paraeconomici, come la legalizzazione della prostituzione, parafinanziari come la tassa di successione e paraeconomici come la liberalizzazione dell'acqua.
Poiché l'Università trentina è stata appena affidata alle competenze della Provincia autonoma di Trento, non è escluso che per l'occasione venga sollevato anche questa questo aspetto.

Ma la persona che più noi dell'Adigetto.it attendiamo (perché particolarmente sensibili al problema) sarà Angelo Del Boca, uno dei più autorevoli storici del Nord Africa, che esporrà la situazione della Libia per consentire poi ad altri di affrontare con cognizione di causa il problema dell'immigrazione, altra emergenza di questo 2011.

Per consultare l'intero programma consigliamo di consultare direttamente la fonte del Festival tramite questo link.