La programmazione del 36° Drodesera di oggi, 28 luglio 2016
Questa sera riprende la performance di danza, teatro e arti visive internazionali, per costruire assieme il tema di quest'anno: «World breakers»
Brut Simon Mayer Sons of Sissy - Copyright Rania Moslam.
In seguito alle tre giornate dedicate a LIVE WORKS Performance Act Award, questa sera riprende la programmazione della 36esima edizione del festival di arti performative Drodesera: performance, danza, teatro e arti visive internazionali, per costruire assieme il tema di quest'anno, «World breakers».
Le opere in scena a World breakers – in un ricco calendario che prosegue fino a sabato 30 luglio – mostrano il momento in cui qualcosa si infrange: l’universo della musica alpina è stravolto da un gruppo di danzatori (Simon Mayer/Kopf Hoch “Sons of Sissy”/prima nazionale - giovedì 28 luglio).
Il focus dello spettacolo è l'universo di tradizioni, danze e musica popolari dell’Alta Austria di cui Simon Mayer è originario.
Quattro performer e musicisti utilizzano in modo sperimentale la tradizionale musica alpina, balli di gruppo e pratiche ritualizzate, liberate dal conservatorismo e dalle convenzioni.
Torna a Centrale Fies il collettivo belga Berlin con «Zvizdal» (in prima nazionale giovedì 28 e venerdì 29 luglio), un ritratto filmico in cui un’anziana coppia di amanti non lascia che l’incidente nucleare del 26 aprile 1986, il disastro di Chernobyl, cambi la loro vita, ritrovandosi a distanza di 20 anni protagonisti di un documentario che, inevitabilmente, lascia riaffiorare le conseguenze di un passato finora eliso.
E ancora, alle ore 23.00, la coreografa e danzatrice Francesca Pennini di CollettivO CineticO mostra al pubblico un piccolo e delicatissimo manuale di movimenti mutuati da un quadernetto di lei bambina, sovrapponendo poeticamente lo spazio, il tempo e il significato (“10 Miniballetti” giovedì 28 luglio).
Collettivo Cinetico Miniballetti - Photo Luigi Gasparroni.
Da oggi, fino a sabato 30 luglio, arrivano a Drodesera anche «Helicotrema Recorded Audio Festival e il Lab Art, Data and Activism».
Il festival dell'audio registrato – curato da Blauer Hase e Giulia Morucchio – presenta una serie di ascolti dedicati a ciò che resta dell’atto performativo a livello sonoro, alternando audiodrammi, audioteatro, radiodocumentari, paesaggi sonori e poesia sperimentale, ispirandosi ai primi decenni delle trasmissioni radiofoniche.
Il festival debutterà questa sera con Speaking in Tongues, un focus sulla voce e sulle sue manipolazioni, a cui seguirà Preludi e fughe, un mix di storie, commenti e distorsioni dei formati musicali classici.
Il laboratorio Art, Data and Activism – 3° appuntamento del progetto europeo Urban Heat – mette a confronto 15 artisti internazionali per provare a rispondere alla domanda: «Come pensare alla relazione tra montagne, fiumi e biodiversità da un punto di vista non antropocentrico?».
Tre giorni di ricerca partecipata e collaborativa, sviluppata attraverso esperienze e pratiche che si collocano tra arte, geografia culturale e attivismo, con l'aiuto di diversi ospiti internazionali specificatamente invitati, tra cui Ursula Biemann, Daniel Vaarik e Brave New Alps.
Helicotrema.
INFO E PRENOTAZIONI
tel. +39 0464 504700 - [email protected] - www.centralefies.it
L'ufficio prenotazioni è aperto tutti i giorni dal 1 luglio dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00