CoFAs: «Palcoscenico Trentino» premia i vincitori
La consegna del Premio Mario Roat e degli altri riconoscimenti sarà preceduta da uno spettacolo del «Teatro Instabile Meano»
L'edizione 2013 della Rassegna provinciale di Teatro amatoriale «Palcoscenico Trentino» organizzata dalla Co.F.As. si concluderà sabato 14 dicembre a Trento al Teatro «Cuminetti» del Centro Servizi Culturali S. Chiara con la premiazione dei vincitori del Concorso «Premio Mario Roat».
Ad anticipare la lettura del triplice verdetto espresso dalla Giuria degli esperti, dalla Giuria dei Giovani e dal Pubblico, sarà presentato fuori concorso «SI PUÒ!», spettacolo liberamente tratto dal teatro-canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini allestito da T.I.M. – Teatro Instabile Meano in collaborazione con il Corpo Bandistico Vigo Cortesano.
L’idea di rimettere sul palcoscenico il teatro-canzone di Gaber e Luporini nasce nel 2010 all’interno del T.I.M. – Teatro Instabile di Meano.
Una sfida quasi impossibile, fatta con semplicità e sincerità, con l’idea di far riemergere i tratti salienti di questo tipo di teatro: mettere a nudo i pregiudizi, mettere alla prova le ideologie e far riscoprire che l’unico metro per costruire ogni sistema dev’essere l'uomo.
«Palcoscenico Trentino» intende coniugare la serata di gala del teatro amatoriale trentino, che culminerà nella consegna del Premio intitolato a Mario Roat, con uno ricordo di Giorgio Gaber, del quale ricorre il 10° anniversario dalla scomparsa.
Per questa occasione speciale, è stata allestita una versione nuova dello spettacolo che, solitamente realizzato con voce e chitarra acustica, viene presentato con una sezione musicale più ampia.
Sul palco saranno, infatti, otto elementi del Corpo Bandistico Vigo-Cortesano, che ha realizzato gli arrangiamenti originali per banda dei brani di Gaber.
Un progetto che, a fianco della ricerca su questo genere teatrale già eseguita dal T.I.M. – Teatro Instabile di Meano, offre una riscrittura e una nuova orchestrazione musicale, per una versione inedita del teatro canzone.
Un progetto che testimonia le infinite possibilità artistiche che si aprono quando si incontrano realtà che si confrontano e si fondono armonizzando linguaggi diversi come la parola e la musica.
Un progetto condiviso per ricordare la forza sempre attuale del teatro-canzone e il suo inventore e interprete più straordinario, Giorgio Gaber.