Intervista al dottor Mario Cristofolini – Di Nadia Clementi

Con lo storico primario di Dermatologia del Trentino parliamo di malattie della pelle: conoscerne le cause per poterle prevenire

La pelle è l'organo con la superficie più estesa. Ha funzione protettiva, sensoriale, secretoria, termoregolatrice, di assorbimento, di permeabilità ed estetica.
L’igiene e la cura della pelle nei confronti di cause potenzialmente lesive come i raggi solari, agenti contaminanti, detergenti ecc. rappresentano elementi essenziali di prevenzione.
Tuttavia la pelle risente anche delle abitudini alimentari, lavorative e dell'assunzione di farmaci. Inoltre anche molte malattie di tipo internistico presentano manifestazioni cutanee. Si può dunque affermare che la pelle è lo specchio della nostra salute.
La comparsa di lesioni cutanee è sempre fonte di particolare allarme, per il timore di malattie infettive, croniche o tumorali, oltre che a preoccupazioni di carattere estetico.
Un ruolo sempre più importante viene oggi svolto dal dermatologo, in particolare in ambito preventivo soprattutto nei riguardi dei tumori cutanei (e in particolare del melanoma), patologia in cui la diagnosi precoce è particolarmente importante.
Tale attività richiede specifica preparazione ed esperienza. Per saperne di più ci si siamo rivolti al più noto specialista trentino in dermatologia dott. Mario Cristofolini.

 Dott. Cristofolini Mario
05/07/1956 Laurea in Medicina Università di Modena
04/12/1958 Specializzazione in Dermosifilopatia Università di Bologna
24/11/1961 Specializzazione in Medicina Legale e Infortunistica Università di Padova
23/03/1973 Specializzazione in Idrologia Medica Università di Pisa
 
Esperienza professionale
2012-2013 Professore a contratto Scuola di specialità in Idrologia Università di Pavia
dal 2008 Coordinatore nazionale prevenzione melanoma LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
dal 2005 Presidente Centro Studi Terme di Comano
Professore a contratto per oncologia presso Scuola di Specializzazione in Dermatologia, Università di Verona
1972-1979 Professore a contratto Scuola di specialità in Idrologia Università di Milano
1995-1999 Professore a contratto Scuola di specialità in Idrologia Università di Pavia
1968-1999 Primario Reparto Dermatologia Ospedale S. Chiara di Trento
Aiuto Reparto Dermatologia Ospedale S. Chiara di Trento
 
Attività scientifiche e didattiche
219 Pubblicazioni Scientifiche sull’epidemiologia: incidenza e fattori di rischio dei tumori cutanei e del melanoma nella popolazione italiana, campagne per la diagnosi precoce del melanoma iniziate nel 1977 (Ia Campagna Europea, partecipazione del volontariato dello screening del melanoma, teletermografia nei tumori cutanei, dermatoscopia e diagnosi automatica del melanoma.
Ha ideato e gestisce dal 1992 il Registro Tumori Cutanei, unico registro d’organo in Europa.
Libri: 2008 Atlante interattivo sul melanoma, 1998 Melanoma e Nevi, 1988 Melanoma Cutaneo, Epidemiologia dei tumori cutanei in Italia 1987
Coautore WHO Booklets sulla clinica del melanoma e delle linee guida del CNR
Monografie 18 su melanoma, fototerapia, medicina termale, idrologia
Cofondatore : Forza Operativa Nazionale per il Melanoma Cutaneo FONMEC,
Gruppo Italiano Polidisciplinare per il Melanoma GIPME,
Società Italiana Dermatologia Chirurgica SIDCO (Presidente 2008)
Associazione Ricerca Medica Trentina ARMET
Gruppo Italiano Dermatologia Termale GIDET
Relatore a congressi di dermatologia, oncologia, idrologia
Socio onorario Societas Dermatologica Monacensis
Honorary Fellow Skin Cancer Foundation New York
Socio fondatore Società internazionale di Medicina Termale
Socio SIDEMAST, ADOI, SIDCO
Esperienze Istituzionali:
dal 1998-2002 Presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento
dal 1990 Membro Accademia Buonconsiglio
2002-2005 Presidente Accademia Accesi
dal 2010-2012 Presidente Centro Servizi Volontariato Provincia Autonoma di Trento
dal 1980 Presidente sezione di Trento e Consigliere nazionale LILT
 
Riconoscimenti pubblici
Commendatore della Repubblica
1° Premio Bertellotti Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani 1998
2° Premio Terme Telese per libro in dermatologia 2002
Aquila S. Venceslao provincia di Trento 2000 

Dottor Mario Cristofolini, qual è l’andamento delle malattie della pelle negli ultimi anni?
«Sono diminuite le malattie legate alle infezioni, mentre sono aumentate quelle legate all’età, in particolare i tumori della pelle e quelle legate alle reazioni immunitarie e allergiche come le dermatiti eczematose e le psoriasi.»
 
Quali sono le malattie cutanee più comuni?
«Sono le dermatiti e la psoriasi.»
 
 A. Dermatiti 

 
Le dermatiti sono un gruppo di malattie. La più importante è la dermatite atopica che colpisce il 5-20% dei bambini.
È caratterizzata da arrossamento, vescicole, secchezza cutanea e prurito localizzati al volto, collo e alle pieghe degli arti.
Più importante della terapia è l’igiene personale - evitare saponi e detersivi, idratare la pelle con emollienti, indossare indumenti di cotone - e l’igiene ambientale - bonifica degli allergeni (acari) nelle abitazioni, non fumare in casa, evitare di tenere animali (cani e gatti).
Utili oltre alle creme emollienti, sono i cortisonici, gli inibitori della calcioneurina, la fototerapia. Miglioramenti notevoli, ma soprattutto duraturi, si possono ottenere con la balneoterapia alle Terme di Comano.
Frequente è anche la dermatite da contatto che è presente nella sede del contatto con gli allergeni (nichel, tinture, cemento ecc.): è importante accertare l’allergene con i test epicutanei per poter evitare la malattia.
 
 B. Psoriasi

 
La Psoriasi è una malattia eritematosquamosa cronico recidivante causata da difetti genetici e da fattori scatenanti. Colpisce il 2% degli italiani, con inizio di solito a 30-40 anni. Il rischio è aumentato se vi sono altri casi in famiglia.
Le lesioni sono localizzate più spesso ai gomiti, ginocchi, cuoio capelluto, ma possono diffondersi a tutto il corpo con aspetti anche pustolosi.
A volte coesiste artropatia e interessamento delle unghie.
Può associarsi ad altre malattie generali, quali la sindrome metabolica.
Il trattamento nelle forme lievi è locale con cheratolitici, derivati della vitamina D3, e cortisonici. Molto utile la fototerapia con UVB a banda stretta.
La balneoterapia e soprattutto la fotobalneoterapia alla Terme di Comano sono efficaci e il miglioramento si protrae nel tempo.
Nelle forme gravi sono stati introdotti recentemente i farmaci «biologici» molto attivi ma gravati da effetti collaterali e da alti costi: per la loro complessità possono essere prescritti solo dal medico ospedaliero. 
 

 
Quali sono i tumori della pelle benigni?
«Le cheratosi seborroiche sono molto frequenti e tipiche dell’anziano, comuni anche le cisti, gli angiomi, i dermatofibromi, ma soprattutto i nei o nevi. I nei sono tumoretti benigni formati da melanociti.
«A volte presenti alla nascita (nei congeniti, generalmente più grandi), spesso insorgono durante la vita (nevi acquisiti - fino ai 50 anni). Sono macchie rotonde regolari marroni, a volte rilevate, di solito di diametro minore di 5 mm.
«Possono essere confusi con il melanoma, specie quando sono irregolari (neo atipico), o associarsi ad esso. Nel caso di dubbi vanno asportati e sottoposti a esame istologico per una diagnosi precisa.
«La presenza di molti nei (> 50) aumenta il rischio di melanoma.»
 

 
Quali sono i tumori maligni della pelle?
«I carcinomi basocellulari e spinocellulari derivano dalle cellule dell’epidermide, il melanoma dai melanociti, i linfomi dai linfociti; raramente da cellule connettivali: il dermatofibrosarcoma.»
«I carcinomi basocellulari e spinocellulari sono i più frequenti. La diagnosi è agevole in quanto facilmente visibili: nodulo, crosta o ulcerazione persistente soprattutto nelle zone esposte al sole.
«Il melanoma è il tumore più mortale causato da fattori genetico-fenoticipi e ambientali: l’errata esposizione al sole.
«La terapia è sostanzialmente chirurgica e la mortalità è molto bassa.»
 
«I segni d’allarme sono riassunti nell’ABCDE: asimmetria, bordi irregolari, colore policromo o nero intenso, dimensioni maggiori di 5 mm, evoluzione ovvero la lesione si modifica nel tempo (6-8 mesi).
«La prevenzione primaria è evitare l’eccessiva esposizione al sole specie nei soggetti con fototipo 1 e 2 che si scottano e non si abbronzano.
«Fondamentale è la diagnosi precoce perché se asportato nelle prime fasi il melanoma guarisce.
«Nelle forme avanzate la terapia è problematica anche se sono stati recentemente introdotti nuovi farmaci.
«È importante che la popolazione conosca l’ABCDE del melanoma e nel caso di lesione sospetta ricorra alla visita del suo medico e del dermatologo. Le campagne di educazione sanitaria per la diagnosi precoce del melanoma sono iniziate primi al mondo da LILT nel 1977 nella Provincia di Trento: i risultati ottenuti in termini di vite salvate sono stati pubblicati su riviste internazionali.»
 

 
Quindi, l’esposizione solare e alle lampade UV quanto danneggia la pelle?
«L’esposizione intensa può dare un danno immediato, le ustioni, che possono essere anche gravi se interessano un’alta percentuale della superficie cutanea.
«A medio termine causano l’insorgenza di lentiggini solari e di nei. A distanza di anni provocano il foto-invecchiamento precoce della pelle e i tumori cutanei: i carcinomi e il melanoma.
«Tutti questi danni sono maggiori e più frequenti nei fototipo 1 e 2 che si scottano e non si abbronzano e nei bambini.
«Si indicano nell’attuale moda dell’abbronzatura a tutti i costi, nella diversa esposizione al sole (costumi succinti, soggiorni in zone tropicali) e nella diffusione dell’abbronzatura artificiale le cause dell’aumentata frequenza dei tumori cutanei e del melanoma in particolare.
«Il consiglio è la protezione dal sole: schermi fisici, teli, ombrelloni, cappello, indumenti. Utili anche le creme antisolari che però non devono indurre le persone a esporsi più tempo al sole.»
 

 
Quali sono i disturbi della pigmentazione (macchie)?
«Dobbiamo distinguere le ipopigmentazioni e le iperpigmentazioni.»
 

 
 A. Ipopigmentazioni  
Sono macchie bianche, alcune congenite come l’albinismo, il piebaldismo, il nevo acromico, altre acquisite da lesioni chimiche o esito di infezioni cutanee: la pitiriasi versicolor-acromizzante (fungo del mare) causata dalla malassezia furfur e la pitiriasi alba causata dallo stafilococco albo.
La vitiligine si presenta con chiazze bianche in varie sedi, più spesso agli arti o periorifiziale. Le cause sono ignote (autoimmunità? Stress dei melanociti?), in generale, come anche per le altre ipopigmentazioni, la terapia è l’esposizione al sole o agli ultravioletti UVB a banda stretta. Consigliato anche il camouflage con creme colorate.
 
 B. Iperpigmentazioni. 
 

Sono macchie scure: frequente il melasma (o cloasma in gravidanza) presente sul volto causato da disturbi ormonali o dai cosmetici.
Caratteristica anche la dermatite pigmentata da profumi (acqua di colonia, bergamotto), altre macchie sono congenite come le macchie caffelatte e i nei e possono far parte di sindromi complesse.
 
Quali sono le malattie infettive cutanee più comuni?
«Le dermatiti infettive cutanee sono causate da numerosi agenti. I più comuni sono i batteri, i funghi, i virus.»
 
 A. Batteri  
I più frequenti sono lo stafilo e lo streptococco che causano le piodermiti: impetigini, follicoliti, foruncoli. Presentano i classici segni dell’infiammazione - calore, arrossamento, dolore, presenza di pus - e si curano con gli antibiotici.
Una particolare infezione è la malattia di Lyme causata dalla spirocheta borrelia e trasmessa con le punture delle zecche.
Altre malattie infettive sono la tubercolosi, la lebbra, le malattie sessualmente trasmesse, quali la sifilide, la gonorrea.
 
 B. I funghi e i lieviti 
Causano le dermatomicosi, alcune contagiate da animali (cani, gatti, bovini) e caratterizzate da chiazze arrossate anulari ad andamento centrifugo nelle sedi esposte al contagio. Possono interessare anche le pieghe e parassitare i peli (tigne) e le unghie (onicomicosi).
Molto comune è la candida che causa infezioni alle pieghe, piedi e inguine, e alle mucose del cavo orale e genitali, più frequente nei diabetici.
Altro fungo comune è la pitirosporosi che causa la pitiriasis versicolor, macchie marron chiare localizzate al tronco che impediscono l’abbronzatura e quindi causano chiazze bianche (acromizzate). 
 
 C. I virus 
Sono molto vari, i principali sono:
- L’herpes simples che causa arrossamento, bruciore e vescicole spesso recidivanti alle labbra e genitali, a volte in occasione di febbre
- L’herpes zoster (o fuoco di Sant’Antonio). Il virus è quello della varicella che attacca un distretto nervoso (e sempre da un solo lato) con vescicole, arrossamento e dolore intenso che può protrarsi anche nel tempo (nevralgia post zosteriana). La terapia degli herpes è l’assunzione di antivirali locali o per bocca.
- Il papilloma virus umano HPV: numerosi ceppi che causano verruche virali sul dorso delle mani (porri), plantari, genitali (condilomi). Il virus in sede genitale è importante perché implicato nell’insorgenza del cancro del collo dell’utero, in questo caso è previsto il vaccino per le donne in giovane età. La terapia consiste nella distruzione delle formazioni cutanee con acidi o crioterapia
- Mollusco contagioso: piccoli noduli emisferi ombelicati che si moltiplicano specie nei bambini e spesso sono autorisolventi
 
Sono molto diffuse le malattie da parassiti?
«In passato erano molto più comuni la pediculosi del capo, del corpo, del pube. Relativamente frequente è la scabbia, caratterizzata da prurito soprattutto notturno e segni di grattamento alle mani, interdigitali, tronco. Di solito colpisce più membri di una famiglia.
«Altra parassitosi sono la leihsmania che sulla pelle causa un nodulo cutaneo persistente (bottone d’oriente), presente anche in Italia centro meridionale, la filariosi e la larva migrans, tipiche delle zone tropicali (turismo).»
 
Seborrea e acne: quale evoluzione e come si curano?
«Sono malattie cutanee legate alle ghiandole sebacee.»


 
 La seborrea  
Colpisce soprattutto il viso e il cuoio capelluto con squame giallastre untuose. Spesso è concausata da un’infezione micotica (pitirosporo ovale). La terapia più efficacie si giova di farmaci antimicotici 
 L’acne  
E'
una malattia complessa di origine ormonale, concausata da infezione di corinebacterio acnes e di stafilococchi. È caratterizzata dalla chiusura del condotto delle ghiandole sebacee e dalla formazione del comedone (punto nero). Le terapie locali sono farmaci come benzoilperossido, l’acido retinoico, gli antibiotici. Spesso è necessario ricorrere a terapie generali con antibiotici, ormoni (antiormone maschile) e isotretinoina.
 
L’orticaria. Sintomi e cause?
«È un insieme di eruzioni cutanee infiammatorie caratterizzati da ponfi pruriginosi localizzati perlopiù al tronco. A volte nelle sedi del viso e dei genitali si presenta con gonfiore (angioedema).
«Le cause sono numerose, alcune conosciute, come alimenti, farmaci, veleni, infezioni; più spesso la causa è difficile da evidenziare, come ad esempio nelle orticarie fisiche, orticarie vascolite ecc. La terapia prevede la sospensione dei fattori scatenanti l’orticaria, quando conosciuti, e l’utilizzo di antistaminici e di cortisonici.»
 
Quali sono le possibili malattie della pelle ereditarie?
«Le malattie ereditarie della pelle sono rare e molto impegnative come le ittiosi, l’epidermiolisi bollosa, la sclerosi tuberosa, la neurofibromatosi. Peraltro gran parte delle malattie cutanee dalla psoriasi, alla dermatite atopica, ai tumori, hanno una componente genetico-familiare di base che insieme ai fattori ambientali determina la malattia.»
 
Coesiste una correlazione tra le patologie della pelle o lo stress?
«Lo stress non è causa diretta di malattie della pelle, ma può essere causa scatenante risvegliando una malattia latente come avviene nella psoriasi, nella alopecia areata, nel lichen ruber planus.
«Lo stress aumenta anche i sintomi, in particolare il prurito, e quindi contribuisce a malattie cutanee come la neurodermite.»
 
I trattamenti estetici e l’uso della cosmesi quotidiana possono contribuire ad un buon mantenimento della pelle?
«La pelle si protegge con un mantello idrolipidico a pH 5,5 e con una popolazione microbica residente che devono essere salvaguardati. Pertanto non si deve esagerare con la detersione ed in presenza di cute secca è utile l’applicazione di emollienti.»
 
Contrastare gli effetti dell’invecchiamento è possibile?
 

 
«L’importante è la prevenzione, in particolare la prudenza nell’esposizione al sole che è causa di invecchiamento precoce.
«Anche il fumo invecchia precocemente, aumenta le rughe ed ingiallisce la pelle (faccia da fumo). Importante è alimentarsi con frutta e verdura: 5 porzioni di 5 colori.
«L’uso di cosmetici localmente è molto utile, mentre gli integratori per bocca sono superflui nella persona sana.
«In quanto ai probiotici c’è meno documentazione, sicuramente è meglio la dieta vegetariana.»
 
Il futuro della dermatologia?
«La ricerca medica ha individuato gran parte dei meccanismi che stanno alla base delle malattie della pelle, e quindi la dermatologia non è più una branca della medicina che si interessa di malattie di cui si conoscono poco le cause.
«In futuro sarà determinante il ruolo della genetica per controllare le malattie neoplastiche con terapie personalizzate. Importante è anche il salvaguardare il ruolo del microbiota, ovvero quella popolazione microbica che condiziona le risposte immunologiche e quindi è alla base delle malattie allergiche e autoimmuni.
«Come anche le colture cellulari di melanociti, cheratinociti, fibroblasti ecc., le cellule staminali saranno sicuramente protagoniste in futuro, per ora sono in sperimentazione per riparare perdite di cute, ustioni traumi ecc.»
 
Dott. Mario Cristofolini – [email protected] – 335 7303232
Nadia Clementi – [email protected]
 
A breve pubblicheremo la seconda intervista al dott. Cristofolini e riguarderà la prevenzione dei tumori.