Trento: celebrata la festa del 1° Maggio davanti al S. Chiara
L’assessore Segnana: dall’ospedale S. Chiara un grazie a tutti gli operatori della sanità
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Un Primo Maggio diverso per l’emergenza coronavirus: Cgil Cisl Uil del Trentino che non hanno rinunciato a celebrare la Festa dei lavoratori e i segretari sindacali, insieme agli ordini delle professioni sanitarie e al Consiglio degli studenti universitari, si sono ritrovati davanti all’ospedale Santa Chiara per ringraziare simbolicamente tutti i lavoratori e le lavoratrici che hanno lavorato nell’emergenza Covid-19 e che in queste difficili settimane sono rimaste sul loro posto di lavoro, salvando vite.
Filo conduttore della breve cerimonia i temi di solidarietà e sicurezza. A cominciare dall’impegno degli universitari trentini che si sono fatti promotori di una raccolta fondi a sostegno della sanità, ottenendo un ottimo riscontro tra i cittadini che con le loro donazioni hanno permesso di raccogliere 340mila euro.
E ancora quella dimostrata dai lavoratori e dalle lavoratrici che non si sono mai tirati indietro, anche mettendo a rischio la loro salute ma dimostrando sempre profonda umanità.
«Un gesto – hanno sottolineato i segretari Cgil Cisl Uil del Trentino – per dedicare la Festa di oggi a loro e a tutti quelli che in queste giornate drammatiche non si sono mai fermati, in particolare dentro gli ospedali, nelle case di riposo, nelle nostre case a fianco di disabili e anziani, sulle strade e nei supermercati, negli stabilimenti delle industrie alimentari e delle filiere essenziali, nelle farmacie e negli uffici postali e bancari.»
«Grazie a chi lavora anche oggi, nella festa dei lavoratori: un doveroso e giusto ringraziamento, a quanti, appartenenti a tutto il mondo sanitario, stanno lavorando anche più duramente in questo periodo di emergenza.
Così l’assessore alla salute Stefania Segnana, dallo spazio antistante l’ingresso dell’ospedale S. Chiara, simbolo dell’impegno trentino a contrastare il Covid-19, ha voluto ringraziare chi «sta lavorando con dedizione, senso di responsabilità e soprattutto con tanta umanità, nell’approccio a pazienti e familiari».
«Ricevo tantissimi messaggi di chi mi chiede di ringraziare gli operatori sanitari per la loro vicinanza, il loro voler supportare con spirito di dedizione i pazienti che non possono avere i parenti accanto, – ha proseguito l’assessore. – È un bellissimo segnale di come tutto il nostro personale sanitario, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici, amministrativi, personale delle pulizie, lavori quotidianamente per garantire ai nostri pazienti e alle loro famiglie il massimo possibile.
«Questo di oggi è un ringraziamento doveroso, perché solo uniti potremo porre fine all’emergenza. La pandemia ci ha colto di sorpresa, ma tutti insieme cercheremo di uscirne, dando il nostro meglio: so che state lavorando con il cuore e fate di tutto per stare vicino a noi cittadini, ai malati e alle loro famiglie.
«Oggi voglio ricordare anche tanti altri che quotidianamente lavorano per la nostra sicurezza e ci aiutano ad avere una vita quanto più normale in questo momento di crisi: lavoratori dei supermercati, autotrasportatori, forze dell’ordine. Grazie a tutti voi.»