Grande Guerra: il minuto di silenzio ha avuto 13 milioni di telespettatori

Lodevole il lavoro di restauro svolto per produrre il film «Fango e Gloria», ma non ha soddisfatto le aspettative

Non è passato di certo in osservato il ricordo del Centenario dell’entrata in Guerra nelle case degli italiani.
Alle ore 15 di domenica 24 Maggio, oltre 13 milioni di telespettatori delle reti televisive nazionali digitali e satellitari, con il 66,5% di share, hanno partecipato al minuto di silenzio osservato in tutta Italia, seguendo lo spot di 60” sulle note de Il Silenzio eseguito dal trombettista Paolo Fresu.
 
Per la prima volta Rai, Sky, La7, MTV, Discovery Italia, Tv2000, Cielo e Gazzetta TV si sono unite per diffondere, alla stessa ora, lo stesso messaggio e invito alla memoria declinato nella parola «RICORDA», composta dai versi delle poesie di Giuseppe Ungaretti ispirate al primo conflitto mondiale.
Il video fa parte della campagna di comunicazione istituzionale «i versi della memoria», ideata dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri che fa capo al Sottosegretario on. Luca Lotti.
 
Lodevole l’iniziativa di fare il film «Fango e Gloria» con l’enorme quantità di materiale giacente presso l’Istituto Luce, restaurata con precisione certosina. Un lavoro che resterà per sempre.
Il film di per sé, tuttavia, non è servito né per rendere l’idea di quell’inutile strage che è stata effettivamente la Grande Guerra, né per fare una ricostruzione storica definibile sufficiente.
Sarà utile in un contesto scolastico, ma non molto di più perché non ha dato un messaggio, una posizione, un valore.