Scomparsa di padre Fabrizio Forti, anche Cappellano del Carcere
L’addio dell’avvocato Valcanover: «Lo saluterò domattina per l’ultima volta. E poi proseguirò la mia strada di pomeriggio in carcere»
Se ne è andato padre Fabrizio Forti, che era anche Cappellano del Carcere.
Persona conosciuta da chiunque lavori attorno a complesso universo carcerario.
Persona sensibile, importante per tutti noi – e parlo da avvocato – che con detenuti e personale penitenziario ci confrontiamo.
Lo ho conosciuto. E ho apprezzato il suo lavoro.
Ci siamo parlati.
E ha conosciuto quel che faccio come avvocato e come radicale.
Lo saluterò domattina per l’ultima volta.
E poi proseguirò la mia strada di pomeriggio in carcere alle 14.30.
All’interno. Offrendo la possibilità, ai detenuti, di firmare per La legge di iniziativa popolare sulla legalizzazione della cannabis.
(Con autorizzazione del DAP).
E quindi offrendo per un secondo una possibilità in più a ciascuno, in carcere, di riaffermare con un piccolo gesto, la firme, l’ essere parte comunque del consesso civile - anche se detenuto - partecipando all’iter di formazione di una legge.
Credo che padre Fabrizio osserverà, curioso.
Fabio Valcanover