Il misterioso legame tra geni e musica – Di Nadia Clementi

Scienza e musica assieme per «suonarle alle malattie genetiche e rare»

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Il presidente di Magi Euregio, il dottor Matteo Bertelli rende omaggio alla musica premiando la giovane oboista Kim Seulgi (Corea del Sud) al concorso internazionale Audi Mozart, svoltosi a Rovereto lo scorso 28 maggio.
È stata una giornata in Musica quella voluta dal dottor Matteo Bertelli e Magi Euregio per festeggiare i suoi 10 anni di attività, insieme con l'amico Arnaldo Volani, fondatore, 25 anni fa dell'Associazione Mozart Italia (AMI).
Entrambe le Istituzioni hanno siglato, in occasione della finale del concorso Audi Mozart, un accordo di collaborazione al fine di definire il ruolo della musica nella società di oggi: non solo intrattenimento e leggerezza, ma componente essenziale nella formazione culturale e nell’educazione dei cittadini.
Erano circa 100 i musicisti partecipanti di età fino ai 30 anni, di cui la maggior parte italiani ma con una nutrita presenza internazionale.
In conclusione della manifestazione, sabato 28 maggio, si è poi tenuto il Concerto di Gala dei 4 vincitori, che, accompagnati dall'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento con il M° Marco Mandolini come concertatore, hanno eseguito i concerti di Mozart composti per il loro strumento: Andrea Cellacchi per il fagotto, Kim Seulgi (Corea) per l'oboe, Bianca Maria Fiorito (Italia) per il flauto e Matteo Travaglia (Italia) per il clarinetto.
A decretare i quattro vincitori del concorso è stata la giuria composta dal M° Marcello Abbado (presidente), dal M° Giancarlo Guarino, da M° Peter Lukas Graf (flauto), M° Viola Wilmsen (oboe), M° Nilo Caracristi (corno), M° Dimitri Ashkenazy (clarinetto) e M° Stefano Canuti (fagotto).
A premiarli il presidente della Associazione Mozart Italia Arnaldo Volani, l'assessore alla Cultura del Comune di Rovereto Maurizio Tomazzoni, il Senatore Franco Panizza e il dottor Matteo Bertelli.
 

 
La collaborazione tra il dottor Bertelli e il presidente dell'AMI è nata innanzitutto dalla loro profonda amicizia e dal desiderio comune di creare sinergia tra musica e medicina.
A tal proposito è già nato un progetto, composto da più interventi, volto a sensibilizzare la ricerca nell’ambito delle malattie genetiche rare.
Ne abbiamo parlato anche nell' articolo precedente (vedi).
 

 
Il 14 Febbraio 2006 nasceva nella Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol l’istituto MAGI con lo scopo di fare luce ed attirare l’attenzione sulle malattie genetiche e rare e sulle persone che ne sono affette, dando ad esse la possibilità di giungere ad una diagnosi ed eventualmente individuare la cura della propria malattia.
In questi anni abbiamo fatto molte cose fra cui avviato un grande laboratorio di diagnosi genetiche che per alcune malattie è l'unico in Italia ad afferire il test genetico – ha sottolineato il Dr. Bertelli. – Abbiamo costruito un laboratorio in Albania per combattere le malattie genetiche nei Balcani ed ora stiamo costruendo una sede in Siberia.
«In futuro ci occuperemo sicuramente dei bisogni dell'Africa. I nostri progetti attuali sono rivolti nell'ampliare l nostre attività anche in ambito clinico e riabilitativo con una sede a San Felice del Banaco (sul lago di Garda in provincia di Brescia) ed infine ed avviare progetti di distribuzione e produzione di farmaci orfani.
«Attualmente alla MAGI vi lavorano più di 20 persone tutte assunte molte delle quali a tempo indeterminato.»
 
Il festeggiamento congiunto MAGI e AMI è stato molto proficuo perché ha visto un’elevata partecipazione di persone che sostengono la MAGI ed è stata un’occasione eccellente per noi di MAGI per ringraziare Tutti coloro che credono nel nostro operato.
 

 
Utilizzare la musica per promuovere la scienza è il sogno e l’obiettivo che si è prefisso il noto genetista Matteo Bertelli grazie anche all'insegnamento ricevuto dalla scienziata Rita Levi Montalcini, la quale oltre ad aver avuto una grande passione per la musica, sapeva dialogare molto con i giovani.
Infatti, tra i numerosi impegni istituzionali, nel 2006 aveva anche scritto una canzone per il Festival di Sanremo 2007 e nel febbraio dello stesso anno era stata invitata a Dubai come premio Nobel della medicina a un concerto di Placido Domingo.
Nel suo ambizioso progetto il dottor Bertelli afferma che la scienza deve iniziare un percorso assieme alla musica, specialmente in questo periodo travagliato dell'Europa in cui la più grande cosa da conquistare è l'animo umano e la sua ricchezza si trova proprio nel talento e nell'amore.
Per questo motivo, la musica può essere considerata una disciplina per costruire un futuro migliore.
 

 
All’incontro abbiamo chiesto al dottor Bertelli se musicisti si nasce o se sono l’ambiente in cui si vive e lo studio ad influenzare la predisposizione per la musica.
«Molti genitori probabilmente se lo chiedono di fronte ai primi approcci dei figli con musica e canto, o quando arriva il momento di investire tempo e denaro nelle lezioni di pianoforte.
«La risposta è che finora la scienza sa dire poco sulla predisposizione genetica alla musica.
«Non si sa se ci siano e quali siano i geni che danno una marcia in più nell’apprendimento della musica, o che rendano più probabile l’emergere di un piccolo Mozart.»
 
Ma quanto contano i geni in tutto ciò?
«Un articolo di revisione di ricercatori australiani e canadesi, appena pubblicato sulla rivista Frontiers of Psychology, fa però il punto della situazione sulle conoscenze in materia.
«Probabilmente non c’è una risposta diretta» è probabile che diversi geni o combinazioni di geni abbiano impatto su tipi differenti di abilità musicali come per esempio al cromosoma 8 sembrano implicati più tratti musicali, come nel caso dell’orecchio assoluto (la capacità di identificare l’altezza di un suono senza l’ausilio di un suono di riferimento).
«Altri loci sul cromosoma 4 sembrano invece coinvolti nella percezione musicale, in particolare nella capacità di distinguere l’altezza dei suoni e nell’accuratezza della tonalità nel canto.
«Due geni in particolare, pare interagiscano tra loro nel produrre una spiccata attitudine alla musica. Uno ha a che fare con una buona capacità di percezione delle melodie, l’altro è stato associato alla memoria musicale e alla partecipazione ai cori.
«Si può dire ancora poco su quali sono i geni buoni per la musica, si sa che alcune mutazioni, come quella del gene FOXP2, noto anche come il gene del linguaggio, sono sicuramente negative. Chi ne è affetto di solito ha seri disturbi nel parlare e in più non è in grado di riconoscere il ritmo della musica.
«Le persone affette da amusia congenita sembrano prive della predisposizione innata di apprezzare la musica. Sono incapaci di riconoscere una melodia o canticchiare un motivetto, ma probabilmente non sono i tradizionali stonati, che invece semplicemente non hanno avuto un'educazione musicale: gli amusici non sono più del 4 per cento della popolazione.
«Dato certo è che il linguaggio e musica sono caratteristiche della specie umana e appaiono universali in tutti gli uomini.»
 

 
Questi alcuni dei temi affrontati in un incontro informale presso l'Hotel Rovereto prima della premiazione dell'8° concorso Audi Mozart con il dottor Bertelli, il Presidente Arnaldo Volani, il maestro Marcello Abbado, Dimitri Ashkenazy e i quattro finalisti.
Secondo il maestro Abbado, giudice di gara, il talento non arriva solo dalla attitudine innata, ma dalla capacità di esprimerla appieno attraverso l’esercizio.
Un concetto condiviso anche da Arnaldo Volani, che nel raccontare come è nata a Rovereto nel 1991 l'AMI, ha ribadito l'importanza di finanziare i giovani artisti a livello europeo.
E lo scopo del concorso AudiMozart è proprio quello di dare l'opportunità a giovani talenti di far parte di questo affascinante mondo.
La serata si è conclusa in un momento di festa presso il Teatro Zandonai di Rovereto sulle note dei quattro finalisti.
 
Cliccando l'immagine che segue si avvia l'intervista al dott. Matteo bertelli, realizzata a cura di Giuseppe Aceto e Nadia Clementi.
 

 
Nadia Clementi - [email protected]
 
 Informano 
dott. Matteo Bertelli Medico Genetista Presidente MAGI EUREGIO BOLZANO
MAGI Euregio S.c.s. - Via Maso della Pieve 60/A - Pfarrhofstraße 60/A - 
I-39100 Bolzano/Bozen Phone: +39 0471251477 - 
[email protected]  - http://www.assomagi.org/ - http://www.mozartitalia.org/it/