Un jiadista dell’ISIS minaccia Cameron in video a volto scoperto
Sfida il premier inglese a inviare truppe di terra e invita i colleghi di fede a passare nelle fila dei terroristi islamici
Abboccando alle accuse di vigliaccheria che tutto il mondo ha affibbiato ai terroristi islamici che non si mostrano in viso, nelle stesse ore in cui è stata diffusa la notizia della morte dell’ostaggio britannico Henning, è stato caricato un video nel quale un jiadista dell’ISIS pronunciava le solite minacce, ma a viso scoperto.
Ovviamente il filmato è sotto analisi dei migliori specialisti dell’intelligence britannica e americana, al quale ha partecipato anche il Primo ministro Cameron.
Si tratterebbe del 27enne britannico Abu Saeed al-Britani, il quale ha cambiato nome quando si è convertito all’Islam, mentre il cognome in arabo significa semplicemente «l’Inglese».
Al-Britani lavorava come guardia giurata per una catena di supermercati della sua città.
I suoi familiari (convertiti all’Islam anche loro) vivono a High Wycombe. Sono disperati e vengono sostenuti dai vicini di fede musulmana, che non perdono l’occasione per ricordare che l’islam non è quello predicato dal terrorista.
Abu Saeed, che nel suo video porta una lunga barba non coltivata, minaccia Cameron e invita i suoi concittadini ad unirsi ad Isis e a compiere attentati nel cuore dell'Occidente.
Nelle minacce, il terrorista sfida Cameron a inviare truppe di terra.
Come direbbe un noto disegnatore di fumetti western, «si è aperto il sipario ed è uscito il pagliaccio». In realtà, la cosa non va presa alla leggera. Finché non si riesce quantomeno a fermare questa assurda scia di sangue, cresce l’odio tra due civiltà. Aspetto questo che andrebbe evitato nella maniera più assoluta e con tutte le forze.