Quando lo spread è instabile con tendenza al rialzo

La surroga a tasso fisso è la più amata dagli italiani alla ricerca di un mutuo

Sono tempi incerti e confusi per chi ha in progetto di richiedere un mutuo a un istituto di credito, perché tra lo spread instabile con tendenza al rialzo, la fine del Quantitative Easing sempre più prossima e il mandato di Dario Draghi ormai agli sgoccioli non c’è esperto in grado di fare una previsione convincente.
Le uniche notizie certe sono quelle che vengono messe in luce dalle varie analisi condotte, dal cui emerge che, nonostante il lieve rialzo registrato negli ultimi mesi sui i tassi d’interesse, gli italiani hanno riscoperto la passione per il tasso fisso e per lo strumento della surroga, tipologia di mutuo che in primavera aveva registrato un fisiologico stop.
 
Più del 90% di coloro che hanno ottenuto un nuovo finanziamento ipotecario, infatti, ha chiesto la rinegoziazione del mutuo e ha abbandonato il tasso variabile. Nonostante le percentuali di costo della somma finanziata, che si mantengono al di sotto dell’1%, infatti, il tasso variabile fa ormai troppa paura e gli aspiranti mutuatari preferiscono orientarsi su un prodotto un po’ più caro che garantisce, però, una rata fissa e intoccabile per i prossimi decenni.
L’economia rallenta, il rischio di stagnazione dell’economia nazionale è sempre più probabile e i contrasti internazionali non accennano a diminuire; tutte condizioni che non incentivano un clima di fiducia, soprattutto se il prodotto di cui si fa richiesta ha la durata di 20 o 30 anni.
 
Al di là dei più che legittimi allarmismi, però, non possiamo non sottolineare che mai il mercato dei mutui è stato così conveniente come in questo ultimo anno e molte sono le condizioni che concorrono a rendere questo tipo di prodotto, anche in tempi di incertezza come quelli degli ultimi mesi, un investimento decisamente interessante.
 
Da una parte troviamo la situazione di congelamento voluta dalle banche, in attesa di risposte più certe da Bruxelles in base alle quali si riuscirà a comprendere meglio quale sarà il destino dell’economia nazionale.
Dall’altra la grande competitività che caratterizza tutto il settore, grazie all’avvento dei mutui online ad opera di soggetti finanziari diversi dagli istituti bancari tradizionali (per approfondimenti utilizza la Guida ai mutui online su calcoloratamutuo.org).
 
Ecco spiegate le ragioni per cui gli italiani continuano a chiedere mutui, sia per acquistare immobili, da mettere magari a reddito, sia per surrogare un finanziamento già in essere che corre il rischio di non essere più così concorrenziale tra qualche mese o anno.
Ricordiamo, a titolo informativo, che la surroga, ossia la riorganizzazione del proprio mutuo o il trasferimento dello stesso in un altro istituto, è un’operazione a costo zero, regolarmente normata a tutela degli interessi dei consumatori.