Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon
Atleti russi sugli scudi nella gara in tecnica libera – Alle Viote dominano la 30 Km Maltsev e Sobolev

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È stata una domenica mondiale quella vissuta dalla «Bondone Nordic Ski Marathon».
La 30 km a tecnica libera è stata infatti dominata dalla coppia composta da Artem Maltsev e Alexey Chervotkin, alfieri della nazionale russa, che hanno approfittato della vicinanza tra Trento e Seefeld (località tirolese che sta ospitando i Campionati mondiali di fondo) per cimentarsi nella gara delle Viote, anche in preparazione dei prossimi appuntamenti iridati.
Per entrambi si è trattato di un ritorno sul Monte Bondone, dove nella scorsa estate con la propria nazionale si erano preparati con gli skiroll alla stagione invernale.
Una seconda giornata, dunque, con forti tinte internazionali, dopo le sfide in tecnica classica del sabato, che avevano incoronato Francesco Ferrari ed Elisa Perenzoni nella 30 Km, Stefano Mich e Marta Gentile nella 15 Km.
In tutto la quinta edizione della gara organizzata dall'Asd Charly Gaul Internazionale e dall'APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, ha quindi portato sulle nevi delle Viote circa 450 concorrenti, 200 sabato e 250 ieri.
Oggi i due russi, nell'occasione portacolori del Team Futura, hanno confermato il proprio feeling con il Trentino, dimostrandosi fin da subito fuori categoria per la comunque qualificata concorrenza.
Maltsev (due ori e tre argenti ai Mondiali juniores) e Chervotkin (un argento olimpico e uno mondiale con la staffetta russa), reduce dal successo in Val Casies, già dai primi chilometri hanno fatto gara a sé, mantenendo ottimi ritmi per entrambe le tornate e giocandosi tutto nelle ultime centinaia di metri: di fatto non c'è stato sprint, perché Maltsev (1h05'05”) ha messo subito il turbo, garantendosi la prima piazza davanti al connazionale, attardato di tre secondi.
La gara dei terrestri ha visto l'agordino Lorenzo Busin (Team Trentino Robinson) conquistare il secondo podio in due giorni dopo il terzo posto nella 30 km a tecnica classica di ieri.
Per assegnare l'ultimo gradino del podio è stato necessario un emozionante sprint, che ha visto il veneto beffare l'altoatesino Julian Brunner (Team Futura), vincitore un anno fa sulle nevi delle Viote e oggi staccato di 4'26” dai fuoriclasse russi.
Alle spalle dei primi quattro, il rumeno Eegor Sorin e l'altro russo Artem Zhmurko, altri due nomi che confermano l'internazionalità della competizione trentina.
Straordinaria pure la prestazione di Elena Soboleva, dominatrice della 30 km femminile in 1h12'59” e settima assoluta a tagliare il traguardo delle Viote: la russa, che in dicembre è salita sul podio in Coppa del Mondo, pure lei parte della nazionale che sta affrontando i mondiali di Seefeld, ha rifilato 10'35” alla veneta del Cus Trento Marta Gentile (ieri trionfatrice nella 15 km a tecnica classica) e 22'32” alla lombarda dello Sci Club Valsassina Elisabetta Amici.
Nella 15 km maschile successo del padrone di casa Stefano Detassis (Gs Marzola), che dopo il terzo posto di ieri nella corta a tecnica classica oggi ha composto un terzetto con Busin e Brunner per poi svoltare verso l'arrivo e tagliare il traguardo a braccia alzate dopo 34'07”.
Al secondo posto si è piazzato un altro atleta provinciale, ovvero Marco Mosconi (Sci Fondo Val di Sole), che ha tenuto il ritmo di Sorin e Zhmurko prima di scegliere la versione breve della gara, chiudendo a 46” da Detassis.
A completare il podio tutto trentino, l'ex nazionale e portacolori del Team Trentino Robinson Loris Frasnelli, giunto sotto l'arco d'arrivo 2'21” dopo il vincitore, in una giornata in cui era debilitato da un virus stagionale.
La 15 km femminile ha visto invece primeggiare la giovane altoatesina Judith Moroder (Gardena Raffeisen), che ha chiuso in 39'49”, con un ampio distacco sulla valtellinese Consuelo Confortola (Sporting Club Livigno) e sulla trentina Patrizia Panizza (Sci Fondo Val di Sole), attardata rispettivamente di 5'11” e 5'39”.
La seconda giornata della quinta edizione della Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon ha assegnato anche i punti di Coppa Italia Cittadini e Master in tecnica libera.
Nelle classifiche per categorie della 30 km, primi posti a Eegor Sorin (M1), Francesco Merlini (Sci Nordico Terme Euganee, M2), Paolo Sommavilla (Team Futura, M3), Mauro Marcomini (Triathlon Trentino, M4), Michela Mosele (Gsa Zanè, F1), Paola Leonardi (Lizzanella, F2), Elisabetta Amici (F3) e Carla Lagori (F4). Nelle varie categorie maschili della corta, i vincitori sono stati Loris Frasnelli (M1), Marco Mosconi (M2), Pier Luigi Pedergnana (M3), Silvano Berlanda (M4) e Ortensio Frigerio (M5).
Passando alle classifiche delle varie categorie femminili della corta, nella F1 il primo posto è andato a Patrizia Panizza, nella F2 a Roberta Piron (Sci Nordico Terme Euganee), nella F3 a Laura Calissoni (Gs I Camosci), nella F4 a Maria Rita Chini (Sc Passo dopo Passo).
Le parole dei protagonisti
Le interviste realizzate dopo la 30 chilometri
Il vincitore Artem Maltsev commenta così il successo.
«Sono venuto con i compagni della nazionale per testare la condizione in vista dei Mondiali, dove affronterò la gara sprint e forse anche la 5 chilometri ed è stata un’ottima scelta, perché qui ci si mette alla prova nel migliore dei modi.
«Il tracciato non è piatto come in tante gare di questo tipo e dopo un primo giro che mi è servito per prendere le misure al percorso, nel secondo abbiamo forzato di più. In volata sapevo di avere qualche possibilità in più di Alexey, dato che sono un velocista».
Alexey Chervotkin, secondo al traguardo, archivia una giornata molto produttiva.
«Per prepararci al meglio per il Campionato del Mondo in programma a Seefeld, dove gareggerò nella 50 Km, ho deciso di affrontare questa gara. Non c’è modo migliore e più divertente per allenarsi di questo.
«Il percorso è molto vario ed ideale per lavorare, anche se io lo avrei preferito persino più duro, soprattutto nel finale.
«In quanto al risultato, dopo aver fatto il vuoto io e Artom abbiamo deciso di giocarcela allo sprint, un tipo di soluzione che lui predilige, dato che è più veloce di me, come si è visto.»
Lorenzo Busin, primo degli italiani, racconta così la propria gara.
«Ho cerato di rimanere agganciato ai due russi fino a quando ho potuto però ad un certo punto ho perso contatto e ho capito che era meglio puntare al terzo posto, anche perché avevo nelle gambe la gara del sabato. Me la sono giocata in volata con Brunner ed è andata bene.»
Anche la vincitrice Elena Soboleva è soddisfatta dell’allenamento.
«Un tracciato vario come questo, che presenta salite, discese e parti pianeggianti nelle quali si può tirare il fiato, è ideale per preparare le gare più lunghe. Io poi sono sempre particolarmente felice di venire in Italia, perché c’è il sole, un bel clima e la gente è molto cordiale».
Marta Gentile, seconda nella gara lunga dopo il successo di ieri nella 15 Km, non si era fatta illusioni.
«Quando ho visto che al via c’era anche l’atleta russa ho immediatamente capito che si sarebbe corso unicamente per il secondo posto, quindi mi sono concentrata su questo obiettivo trovando un buon ritmo, considerando il fatto che avevo corso anche sabato.
«Sono riuscita ad arrivare in fondo senza grosse difficoltà e il bilancio di un primo e un secondo posto al termine delle due giornate non può che essere soddisfacente.»
Le interviste realizzate dopo la 15 chilometri
Il vincitore Stefano Detassis, racconta così la propria prova.
«Dopo lo start mi sono trovato un po’ attardato, poi sono riuscito a rientrare nel gruppo dei primi, ma dopo due solti chilometri i due russi hanno cambiato ritmo e sono rimasto in compagnia di altri quattro atleti.
«Non sapendo chi di loro avrebbe scelto il percorso breve, ho provato ad attaccare sull’ultima salita ed è stata una scelta vincente, perché ho staccato quello che poi si è classificato secondo.»
La vincitrice Judith Moroder è di poche parole.
«Ho deciso di affrontare la 15 chilometri, perché ero reduce da una gara di 30, quindi mi sono goduta il percorso.
«Sono stata insieme ad una concorrente che affrontava la gara lunga, ma le altre avversarie non le ho viste».
La seconda classificata Consuelo Confortola commenta così la giornata.
«Scio soprattutto per divertirmi e quindi ho scelto di affrontare il percorso breve, ne è uscito un secondo posto inatteso guadagnato aumentando il ritmo nel finale dopo aver sciato per quasi tutta la gara con Patrizia Panizza, la terza classificata».
Elda Verones, direttrice dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, archivia con soddisfazione la quinta edizione di questa due giorni.
«La Bondone Nordic Ski Marathon continua a crescere, sia in termini qualitativi sia per numero di concorrenti.
«Grazie alla presenza di alcuni importanti atleti russi, che erano già venuti in ritiro sul Monte Bondone questa estate, abbiamo conferito un’immagine internazionale all’evento, le due giornate di sole e l’ottimo stato della neve ha fatto il resto.
«Un grazie sincero a tutti quelli che hanno collaborato con noi in ambito organizzativo, in particolare Asis e il personale del Centro Fondo Viote.»
Classifiche
Classifiche 30 km
Classifiche 15 km