In Val di Fassa, festa sulla solidarietà con Carlo Spagnolli
Lia Beltrami: «È la solidarietà che non crea dipendenza ma autonomia» Centinaia di persone all'incontro con il medico roveretano
Una giornata davvero speciale
all'insegna della solidarietà quella vissuta oggi da centinaia di
persone in Val S. Nicolò, sopra Pozza di Fassa, dove si sono dati
anche quest'anno appuntamento, come accade ormai da dodici anni
l'ultima domenica d'agosto, i moltissimi amici di Carlo Spagnolli,
il medico roveretano che da molti anni ha legato la propria opera
umanitaria al Zimbabwe.
A invitare alla Baita di Lino Detomas quanti sostengono Spagnolli è
stata Lifeline Dolomites, l'associazione presieduta da Claudio
Merighi che da 18 anni segue Carlo Spagnolli e che è ora tra
l'altro impegnata anche a proseguire, su incarico dell'Assessorato
alla solidarietà internazionale e convivenza il progetto di Mino
Damato a sostegno dei bambini orfani della Romania.
E in Val San Nicolò, a fianco di molte autorità e associazioni di
volontariato fassane e roveretane, c'era anche l'assessore Lia
Giovanazzi Beltrami.
A tutti, quasi commosso dalla partecipata testimonianza di
vicinanza e affetto, Carlo Spagnolli ha rivolto un grande
ringraziamento, idealmente esteso a tutto il Trentino, oltre che
alla Provincia autonoma «che non ha mai smesso di sostenermi».
«Un appoggio e una vicinanza che mi rende orgoglioso di essere
trentino.» - Ha affermato Spagnolli, ricordando a tutti come la
propria opera continui ad ispirarsi ai valori trasmessigli dal
padre: la solidarietà, l'impegno, il voler sempre guardare
avanti.
L'occasione per avere una testimonianza in presa diretta del lavoro
di Carlo Spagnolli in Zimbabwe la si potrà avere sabato prossimo,
alle ore 18, alla Sala Filarmonica di Rovereto, in occasione della
proiezione di un documentario sulla formazione di un gruppo di
medici chirurghi.
Una solidarietà diversa, come ha ricordato l'assessore
Beltrami, «che non crea dipendenza ma autonomia delle popolazioni
nella propria terra.»
Non è solo il senso vero della solidarietà, ma anche quello di una
vera politica fatta di risposte concrete: questo il messaggio che
anche Maria Fida Moro, con tutta la grande famiglia di
Carlo Spagnolli, ha voluto trasmettere dai monti della Val di
Fassa, a suggellare una giornata speciale per un amico speciale.