Stazione di Bolzano: pronto il locale per i profughi in transito

Grande l’assessora Martha Stocker, che non è rimasta indifferente al dramma dei 200 profughi che transitano dalla stazione

Ne avevamo parlato nei giorni scorsi (vedi), quando la Provincia ha esaminato le varie opzioni su come poter aiutare i profughi in transito con l'allestimento di un punto di appoggio in stazione a Bolzano. Secondo la rilevazione. Risultava che dai 150 ai 200 profughi passassero dalla stazione di Bolzano senza alcun appoggio, senza alcuna assistenza.
L’assessora provinciale alle politiche sociali Martha Stocker aveva preso a cuore il problema e aveva cercato qualcosa che potesse aiutare quei disperati.
E difatti, l’assessorato alle politiche sociali, assieme alla Questura, alla Polizia ferroviaria e all'Amministrazione delle Ferrovie (che gestisce l'areale), ha individuato uno spazio sul binario 1 dello scalo bolzanino che da oggi può essere utilizzato per la prima assistenza ai profughi che arrivano in treno da sud.
L'Ufficio manutenzione edili della Provincia ha completato l'adattamento del locale.
«Il 1° maggio e stamattina la situazione è tranquilla, – riferisce il direttore di Ripartizione Luca Critelli, che coordina le attività della Provincia in stazione d'intesa con la Protezione civile provinciale e che oggi ha accompagnato la consegna del nuovo locale. – Ieri erano una cinquantina i profughi in stazione, assistiti da circa 15 persone di Volontarius, Croce rossa e altri volontari.
«Stamattina sono tra i 70 e gli 80 i profughi nello scalo bolzanino, – conclude Critelli. – Fungerà da punto di appoggio per il necessario aiuto ai profughi in transito verso nord ma anche per fornire informazioni e spiegazioni.»