Gianfranco Maraniello, «l’uomo giusto al momento giusto»

Presentato il nuovo direttore del Mart con le autorità, il pubblico e la stampa

 

Si è tenuto stamattina, nella Sala conferenze del Mart, l’incontro per l’insediamento ufficiale del Direttore Gianfranco Maraniello, nominato il 26 febbraio dal Consiglio di Amministrazione con un mandato quinquennale.
L’incontro con il pubblico si è svolto dopo un primo momento istituzionale a porte chiuse, durante il quale il Direttore, accompagnato dall’Assessore Mellarini e dalla Presidente Vescovi, ha incontrato il personale del Museo.
La conferenza ha visto la partecipazione di Tiziano Mellarini, Assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, Francesco Valduga, Sindaco di Rovereto, Ilaria Vescovi, Presidente del Mart, i membri del Consiglio di Amministrazione del Mart, Matteo Lunelli, Vice Presidente, Stefano Andreis e Maria Concetta Mattei, Consiglieri.
Tra gli ospiti in sala erano presenti i rappresentanti delle maggiori istituzioni trentine, i professionisti della stampa e della cultura e molti collezionisti del Museo che, come più volte sottolineato durante la mattinata, rappresentano una delle anime più significative del Museo.

 

 
L’incontro per l’insediamento del nuovo Direttore del Mart si è tenuto da poco al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, alla presenza delle istituzioni e di un folto pubblico che con calore gli ha dato il benvenuto: dal 1 giugno il dott. Maraniello è infatti ufficialmente il neodirettore di uno dei più importanti musei nazionali ed europei, un piccolo gioiello dalle grandi potenzialità.
La Presidente Ilaria Vescovi sottolinea quanto il Mart sia un riferimento importante nel panorama culturale nazionale ed internazionale e ricorda le vicende che hanno portato a questa prestigiosa nomina.
Scelto fra ben 128 curricula, Maraniello, ha al suo attivo una grande esperienza in ambito artistico e manageriale, sia a livello nazionale che internazionale.
Curatore di importanti eventi, direttore dell’Istituzione dei Musei di Bologna dal 2013 fino ad ora (nominato direttore del Mart già a febbraio ha tuttavia rispettato il preavviso, rendendosi disponibile solo adesso), precedentemente direttore della Galleria d’Arte Moderna di Bologna, ha anche esperienza di insegnamento, inoltre può contare su un’ampia rete di relazioni professionali in tutto il mondo e, in particolare, in diverse città d’Europa, Stati Uniti, Canada, Brasile, Cina, Giappone, Corea del sud.
 

 
Negli ultimi 20 anni ha organizzato un centinaio di mostre in tutto il mondo, sia nelle sedi museali che ha diretto, sia come curatore ospite o co-organizzatore in musei di rilievo quali Centre Pompidou (Paris), Palais de Tokyo (Paris), GFZK (Leipzig), Metropolitan Museum of Arts (New York), Shanghai Art Museum, MMCA Seoul.
Ha pubblicato oltre ottanta volumi tra saggi, monografie di artisti contemporanei e cataloghi di mostre ecc. Il suo curriculum è davvero lungo e prestigioso, come avevamo già ricordato in occasione della sua nomina in febbraio.
«Una persona competente, solida, equilibrata, stimata, matura nel proprio percorso artistico e professionale ma al contempo giovane, fresca e curiosa» lo definisce, «una persona entusiasta che ha scelto di poter condividere convintamente con tutta la squadra questa sfida.»
 

 
Una scelta che rispecchia anche i contenuti e i progetti del museo, «progetti ambiziosi ma concreti, – evidenzia. – Progetti internazionali ma ben saldi nella propria storia e nelle proprie radici».
«Eredito una struttura museale davvero unica, – afferma Gianfranco Maraniello, – un museo con grandissime prospettive.»
«Sono venuto qui per identificarmi con questo progetto», dice, ponendosi con grande umiltà («il progetto va anteposto alla persona» precisa subito) e affermando che un direttore non fa nulla senza il suo team.
Sembra essere proprio «l’uomo giusto al momento giusto», un direttore che conquista e convince con una grande esperienza alle spalle e con quel suo modo di porsi diretto ma non certo arrogante, al quale diamo il benvenuto e un sincero in bocca al lupo anche dalla nostra redazione.
 
D.L.