Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro

L'ultima produzione di OHT mette in scena il Teatro Sociale di Trento

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Dopo il debutto sul palco della Biennale di Venezia, arriva a Trento i prossimi 23 e 24 novembre un teatro è un teatro è un teatro è un teatro, ultimo lavoro del regista roveretano Filippo Andreatta e del suo OHT [Office for a Human Theatre], co-prodotto dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento.
Lo spettacolo rappresenta l’appuntamento inaugurale di Altre Tendenze, la rassegna del Centro Santa Chiara dedicata al teatro di ricerca.
L’ultimo lavoro firmato OHT [Office for a Human Theatre], studio di ricerca del regista e curatore roveretano Filippo Andreatta, arriva a Trento: un teatro è un teatro è un teatro è un teatro è in programma al Teatro Sociale il prossimo 23 novembre alle 20.30, con replica il giorno seguente alla stessa ora.
 
Dopo la prima assoluta dello scorso 5 luglio al Festival Internazionale del Teatro alla Biennale di Venezia, la partecipazione alla tredicesima edizione del Festival Aperto di Reggio Emilia e aver riscosso successo da pubblico e critica - il Corriere della Sera l’ha definito «spettacolo di rapinosa bellezza» - un teatro è un teatro è un teatro è un teatro arriva sul palco da cui ha preso forma.
Il progetto è infatti realizzato da OHT, grazie al supporto del Centro Servizi Culturali Santa Chiara, di cui è compagnia associata, ed è nato poco più di un anno fa nel corso di una residenza che ha avuto luogo dentro allo stesso Teatro Sociale.
 
OHT è la prima compagnia indipendente ad instaurare un rapporto biennale con il Centro Santa Chiara che, grazie a risorse economiche, tecniche e organizzative, intende potenziare le capacità produttive locali, inserendosi in un contesto d’eccellenza nazionale, europea e internazionale.
Il Centro ha scelto la realtà roveretana come associata al termine di un percorso sviluppato negli anni e che ha visto, in passato, la co-produzione e la presentazione di diversi spettacoli prodotti da OHT all’interno delle proprie stagioni.


 
 Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro  
Un palco che si spoglia, lo spettacolo che sparisce, nessun racconto. Un vuoto, un’assenza che lasciano emergere qualcosa che tutti conoscono ma che non si riesce più a vedere: OHT omaggia il teatro per quello che è.
«Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro» è uno spettacolo che torna ai fondamentali della scena riscoprendo gli elementi della macchina teatrale: quinte, cieli, fondali, luci, americane, contrappesi che si fanno protagonisti del lavoro.
Il palcoscenico viene qui drammatizzato come un ecosistema complesso: OHT realizza un super teatro, un luogo vitale in sé, in cui il dramma ritorna alla sua essenza etimologica di azione e mutamento, in cui il suono è un viaggio all'interno della complessità e comprensibilità del teatro, il respiro della manifestazione delle relazioni in scena fra oggetti sonori, visivi e non, da cui emerge un mondo rarefatto, un fragile velo, al di là del quale non c'è nulla.
 
«Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro» dà continuità alla ricerca artistica di OHT sul paesaggio, spostando l’attenzione - dopo la trilogia alpina - sul paesaggio teatrale coinvolgendo chi partecipa attraverso la componente emotiva tipica dello stare insieme a teatro.
Ad accompagnare il viaggio tra gli elementi della scena, è la musica scritta da Davide Tomat, compositore, musicista e sound designer spesso impegnato nella realizzazione di installazioni artistiche e di colonne sonore per documentari e film, che dal 2019 cura la musica e il sound design di OHT.
Il suono, insieme all’assenza di parole, sarà un invito a tralasciare la ricerca razionale di senso e a lasciarsi piuttosto trasportare nel mondo effimero del teatro.
In occasione del debutto dello spettacolo, è uscito lo scorso luglio anche l’omonimo EP di Davide Tomat che raccoglie il singolo «Una farfalla è una farfalla è una farfalla» e gli altri tre brani nati come commento sonoro dello spettacolo, offrendo un viaggio straordinario al pubblico che ama il classico contemporaneo e l’ambient.
Un lavoro, questo, che conferma l’indissolubile legame tra la musica di Tomat con l’arte contemporanea in ogni sua forma.
 
 Biglietti e modalità di ingresso  
Biglietti acquistabili alla biglietteria del Teatro Auditorium (lun-sab, 10-13, 15-19), presso le Casse Rurali e online su www.primiallaprima.it alle seguenti tariffe: Centrale euro 15 (riduzione a 10 euro per gli Under 26 e a 9 euro per gli universitari); Laterale/galleria euro 12 (riduzione a 8 euro per gli Under 26 e a 7 euro per gli universitari).
È infine prevista una tariffa speciale per tutti i bambini e ragazzi fino a 18 anni accompagnati da un adulto: l’adulto pagherà il biglietto intero, mentre il bambino/ragazzo pagherà un biglietto ridotto di 6 euro.
Si ricorda che per accedere agli eventi del Centro S. Chiara è necessario esibire il Green Pass, come previsto dal Decreto-Legge 23 luglio 2021 n. 105.
In caso di indisponibilità della Certificazione verde oppure a rendere noti i propri dati personali (seppur in possesso di Green Pass), non sarà possibile accedere all’evento.
 
 Un teatro è un teatro è un teatro è un teatro  
Performance di OHT | Office for a Human Theatre
regia e scena Filippo Andreatta
suono e musica Davide Tomat
voce Dania Tosi
assistente regia Veronica Franchi
luci Andrea Sanson
sound design Claudio Tortorici
responsabile allestimento Andrea Colò
super-farfalla Alberto Favretto
fondali dipinti Paolino Libralato
grafica bruno, Venezia
promozione e cura Laura Artoni
amministrazione Laura Marinelli/Irene Rossini
comunicazione Anna Benazzoli
in co-realizzazione con la squadra tecnica del CSC di Trento
produzione OHT, Centro Santa Chiara di Trento
co-produzione la Biennale di Venezia, fondazione i Teatri di Reggio Emilia
con il contributo di Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Caritro
 
 OHT [Office for a Human Theatre]  
Fondato nel 2008 a Rovereto, OHT [Office for a Human Theatre] è lo studio di ricerca del regista teatrale e curatore Filippo Andreatta, il cui lavoro si occupa di paesaggio e di politica personale sottilmente affrontata nello spazio pubblico e privato.
OHT ha collaborato a livello nazionale e internazionale con, tra le altre, La Serre Arts Vivants Montréal (CA), la Biennale di Venezia, Fondazione Haydn Stiftung, Carrefour international de théâtre Quebec city (CA), Romaeuropa festival, Triennale Teatro Milano, the Josef and Anni Albers Foundation (USA), Whitechapel Gallery Londra (UK), Istituto Italiano di Cultura di Vienna (AT) e MAXXI museo delle arti del XXI secolo Roma. Infine, Centrale Fies è costante partner di vari progetti, sia per produzioni sia per debutti e, per il biennio 2021-22, OHT è compagnia associata del CSC S. Chiara di Trento.
OHT è stata premiata per eccellenza artistica, con premi come Nuove Sensibilità per giovani registi teatrali (2008), premio Movin'Up per giovani artisti (2016 e 2017), OPER.A 20.21 Fringe (2017) e una nomina come Miglior Allestimento Scenico ai premi UBU (2018).