Anche il baccalà ha il suo galà: il 3 dicembre ai Colli Euganei
Nel padovano si tiene la finale della V edizione del Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015-Trofeo Tagliapietra
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Per tre mesi hanno studiato, provato, rimediato agli errori, gioito per i risultati.
I 30 chef delle Tre Venezie in gara alla quinta edizione del Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015-Trofeo Tagliapietra hanno vinto tutti, tanto è stato l'impegno da loro profuso nel creare le 90 ricette innovative in concorso a base di baccalà salato o stocco.
L'eccellenza dei piatti raggiunta in questa edizione ha reso arduo anche il compito della Giuria tecnica del Comitato organizzatore del Festival, presieduto da Luca Padovani, che ha scelto i sei finalisti - 4 veneti, 1 trentino e un friulano - che incroceranno un'ultima volta i mestoli il 3 dicembre all'Antica Trattoria Ballotta a Torreglia (Pd), dove si svolgerà il Gran Galà interregionale, che segna la chiusura 2014 della manifestazione, organizzata dalle Confraternite nordestine del baccalà in collaborazione con Tagliapietra e Figli di Mestre (Ve), il più grande importatore di stocco del Nord Italia.
I sei finalisti sono: per il Friuli Venezia-Giulia, il ristorante Matiz «da Otto» di Timau di Paluzza (Ud), chef Stefano Buttazzoni, in gara con l'antipasto «Cappuccino di baccalà (dissalato), piselli e composta di pesche», per il Trentino il ristorante Antica Gardumo di Ronzo Chienis (Tn), chef patron Giovanni Benedetti, in gara con il primo piatto «Zuppetta di stoccafisso con crostoni di pan brioches e lingue di baccalà».
Per il Veneto, i ristoranti in finale sono: lo stellato Tivoli di Cortina d'Ampezzo, chef patron Graziano Prest, con il primo piatto «Gnocchi di patate ripieni di baccalà liquido con cantarelli e polvere di capperi», la biosteria Basilico 13 di Treviso, chef Michele Cella, in gara con il primo piatto «Gnocchi di baccalà, lumache al verde, topinambur e patate», il ristorante Da Beppino di Schio (Vi), chef patron Claudio Ballardin, con il primo piatto «Raviolo di fioretta e patate di Rotzo ripieno di stoccafisso su salsa verde», il ristorante Al Pesador di Venezia, chef Pierluigi Lovisa, con il secondo piatto «Connubio tra terra e mare: merluzzo dissalato all’olio Evo, gallina padovana, funghi sanguinelli, sassi e seppie».
I «magnifici» 7 della Giuria stellata.
A decretare il vincitore sarà una Giuria stellata coordinata da Franco Favaretto, chef patron del Baccaladivino di Mestre (VE), altro cuoco che ha fatto dell’arte di lavorare il merluzzo quasi una missione.
Tra i giurati figura di diritto il trentino Alfio Ghezzi, chef e direttore dello stellato Locanda Margon di Ravina (TN), vincitore 2013 del Trofeo.
Oltre a lui, in giuria ci saranno: Giancarlo Perbellini, chef patron ristorante Perbellini di Isola Rizza (Vr), Nicola Portinari, chef patron del ristorante La Peca di Lonigo (Vi), Lionello Cera, chef patron Antica Osteria Cera di Campagna Lupia (Ve), Peter Brunel, consulente chef stellato, Andrea Sinigaglia, responsabile Alma Wine Academy ed Ettore Bonalberti, ideatore e presidente onorario del Festival.
Allo chef vincitore, il Trofeo Tagliapietra e un viaggio studio alle isole Lofoten.
Insieme al Trofeo Tagliapietra, lo chef vincitore riceverà il biglietto per un viaggio-studio alle Lofoten, le isole norvegesi patria dello stoccafisso, nelle cui acque il veneziano Pietro Querini naufragò nel Quattrocento, dando inizio alla storia del baccalà in Italia.
Dulcis in fundo: la finale quest'anno vedrà abbinati ai piatti una selezione di vini curata da Gian Luca Bisol della storica famiglia di vitivinicoltori di Valdobbiadene e, per i colli Euganei, da Elisa Di Lavanzo dall'azienda Maeli che, in collaborazione con Bisol, sta portando avanti un progetto per la produzione di bollicine euganee d'eccellenza.