Lezione di Teatro: «Il carattere, la maschera e il ruolo»
La masterclass dell’attore e regista Alessio Nardin ha animato l’edizione 2021 della «Giornata Teatrale Trentina» per i filodrammatici Co.F.As.
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La Commedia dell’Arte con i suoi caratteri e personaggi ha rappresentato il tema centrale della masterclass che la Co.F.As. ha proposto ai propri associati in occasione della «Giornata Teatrale Trentina», appuntamento annuale che vede riuniti i filodrammatici per un momento di riflessione sulle problematiche che attengono al Teatro degli amatori o, come in questo caso, per un arricchimento artistico e culturale.
Protagonista di una partecipata conferenza-spettacolo è stato Alessio Nardin, attore e formatore teatrale cresciuto alla scuola di Anatolij Vasiliev, regista russo considerato uno dei leader della scena contemporanea europea.
Specializzatosi in Commedia dell’Arte e Maschera lavorando, fra gli altri, con Carlo Boso e Ferruccio Soleri, Nardin è stato membro di Giuria nel 2020 alla 77ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e la sua regia del «Sogno di una notte di mezza estate» è stata scelta per inaugurare la stagione teatrale 2021-2022 del Teatro nazionale di Mosca Electro Stanislavsky.
La conferenza-spettacolo, ospitata al Teatro San Marco di Trento, è stata aperta dall’indirizzo di saluto del presidente della Co.F.As. Gino Tarter che, entrando nel merito, ha affermato quanto segue.
«Non abbiamo certo inteso proporre questo approfondimento sulla Commedia dell’Arte per spingere i filodrammatici a mettere in scena spettacoli di questo tipo, ma perché essa pare invece in grado di offrire a registi e attori spunti quantomai interessanti per l’interpretazione del personaggio negli spettacoli contemporanei: partendo proprio dalla caratterizzazione (anche attraverso le Maschere) dei personaggi della Commedia dell’Arte.»
La lezione di Alessio Nardin ha quindi incentrato la propria indagine sullo straordinario patrimonio del Teatro occidentale rappresentato dalla Commedia dell’Arte, alla quale molti fra i principali studiosi, registi e indagatori teatrali degli ultimi due secoli (dal britannico Gordon Craing al russo Vsevolod ?mil'evi? Mejerchol'd, dai francesi Louis Jouvet e Jacques Copeau, fino all’austriaco Max Reinhardt e ai nostri Giorgio Strehler e Giovanni Poli) hanno guardato per dare vita alla loro ricerca.
Alessio Nardin ha approfondito la relazione tra persona, persona scenica e maschera ricostruendo le basi e i principi di azione utilizzati dai comici della Commedia dell’Arte.
Il docente ha spiegato come questi, da un lato siano stati i prototipi per molti personaggi presenti nella drammaturgia mondiale, e dall’altro come possano rappresentare un utile approccio per costruire un ruolo a partire dal corpo, per giungere all’azione fisica e, nel suo estremo, al gesto psicologico.
Sul palcoscenico si sono così materializzati i caratteri primari della Commedia dell’Arte: i vecchi (Pantalone e il Dottore), i servi (Zanni, Arlecchino, Brighella e la Servetta), gli innamorati e il Capitano, che sono stati protagonisti di alcune azioni teatrali che hanno coinvolto anche i filodrammatici in platea.
Molto apprezzata è stata anche la testimonianza filmata su «Commedia dell’Arte e Teatro all’improvviso» tratta da una lezione di Roberto Tessari, professore ordinario di Drammaturgia teatrale presso il DAMS dell’Università di Torino.
Ed ora, messo in archivio con soddisfazione questo appuntamento di carattere formativo, per i filodrammatici Co.F.As. è arrivato il momento di tornare in scena. Sabato prossimo 23 ottobre, infatti, prenderà il via con il rimo spettacolo al Teatro S. Marco di Trento la 24ª edizione della rassegna-concorso Palcoscenico Trentino.
I primi ad affrontare il giudizio del pubblico e della Giuria saranno gli attori del T.I.M Teatro Instabile Meano con «Variazioni enigmatiche», un testo del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt.
Il sipario si alzerà alle 20.45.