Alla Cannizzo la Cattedra di eccellenza «Adalberto Libera»
L’architetta siciliana Maria Giuseppina Grasso Canizzo terrà seminari come «visiting professor» per la Scuola di Ingegneria edile/Architettura dell'Università di Trento
L'architetta siciliana Maria Giuseppina Grasso Canizzo.
È , architetto e progettista siciliana, ad aggiudicarsi la seconda edizione della Cattedra d’eccellenza «Adalberto Libera» per l’architettura e la cultura del progetto nel territorio del Trentino.
La scelta è stata comunicata nei giorni scorsi dal Comitato scientifico che ha selezionato l’architetta Grasso Canizzo tra varie personalità del mondo dell’architettura, dell’urbanistica e del paesaggio distinte per capacità innovative, attenzione alla sostenibilità, qualità e originalità dei progetti realizzati.
Come titolare della Cattedra, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo sarà ora chiamata a portare il proprio contributo in veste di visiting professor in seminari e workshop e a partecipare, con docenti e allievi del corso di laurea in Ingegneria edilearchitettura, alle iniziative didattiche e culturali che ruotano intorno a questa iniziativa didattica.
La presenza di Maria Giuseppina Grasso Canizzo, offrirà agli studenti dell’Università di Trento nuove opportunità di scambio con il mondo della progettazione e della costruzione.
Ma gli studenti non saranno gli unici destinatari delle sue lezioni e dei suoi interventi: grazie alla collaborazione con il Comune di Villa Lagarina, principale sostenitore dell'iniziativa, sono infatti previsti anche interventi rivolti a tutti i cittadini.
Dall'autunno fino a primavera 2015 l’architetta terrà un ciclo di seminari pubblici sui temi dell’architettura, dell’urbanistica del riciclo e del paesaggio, abbinati ad alcune mostre ed eventi che saranno inaugurati in vari luoghi.
Prevista a novembre anche una lectio magistralis al MART di Rovereto.
A decidere di assegnarle la cattedra è stata una commissione composta da accademici ed esperti, direttori di riviste, gallerie e musei europei, tra cui anche la direttrice del MART, Cristiana Collu, il presidente Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Trento Alberto Winterle, il direttore del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica Marco Tubino e il
referente della Cattedra Libera, Pino Scaglione.
«Grasso Cannizzo – si legge nella motivazione per l’assegnazione della Cattedra – incarna, per il suo lavoro ed esperienza, la figura che meglio risponde alle richieste del bando, in particolare per la sua capacità di coniugare progetto, ricerca e sperimentazione sui temi dell’architettura e dell’urbanistica, mettendo al centro della sua attività una grande sensibilità e conoscenza del rapporto tra progetto e contesto. L'architetta, infatti, non solo vanta un importante curriculum professionale, ma è ormai nota in Italia e all’estero, come una tra le più raffinate interpreti dell'architettura italiana con radici nel Mediterraneo.»
Nella motivazione della giuria è stata inoltre riconosciuta «la sua capacità di trasmettere esperienza di progetto e costruzionesensibili ai temi della sostenibilità, tecnologia e riciclo, in maniera poetica e attenta si valori del paesaggio».
La Cattedra Adalberto Libera
Intitolata ad Adalberto Libera, il più noto e importante architetto del razionalismo italiano, la Cattedra è stata istituita ad aprile 2013 dal Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento, nell’ambito del corso di laurea in Ingegneria edile-architettura e ha avuto come protagonista della prima edizione il paesaggista portoghese João Ferreira Nunes.
L’istituzione della cattedra è stata voluta per celebrare i cinquant’anni (1963/2013) trascorsi dalla scomparsa del grande architetto, protagonista – prima dalla piccola Villa Lagarina e poi da Roma – della cultura del progetto italiana e dell’avanguardia artistica del Novecento.
La Cattedra Libera è sostenuta dal contributo del Comune di Villa Lagarina, Autostrada del Brennero, Ordine degli architetti della Provincia autonoma di Trento, Associazione Artigiani, e gode del patrocinio del Ministero dei beni culturali, del Consiglio Nazionale degli Architetti e delle istituzioni locali trentine, nonché di alcuni tra i musei più prestigiosi, come il Mart, il Maxxi e il Centre Pompidou.
Maria Giuseppina Grasso Canizzo
Nel 2003 è stata segnalata per il Mies van der Rohe Award; nel 2004 ha partecipato alla Mostra Metamorph, IX Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia e ha ottenuto la menzione d’onore al Concurso de Arquitectura Machu Picchu 2004 Lodge in Cusco; dal 2005 è Chartered Member del Royal Institute of British Architects (RIBA) e nello stesso anno ha vinto uno dei due RIBA Awards/EU nella sezione commerciale, entrando così a far parte della long list per lo Stirling Prize 2005 e per lo Stephen Lawrence Prize 2005.
Nel 2006 un suo progetto è stato incluso tra i progetti finalisti del premio Medaglia d’oro per l’Architettura Italiana e segnalata all’ European Conference of Leading Architects ottenendo una menzione d’onore per l’European Architectural Award Plaster.
Nel 2009 ha vinto il premio G.B. Vaccarini e nel 2012 è stata insignita della Medaglia d’oro alla carriera della Triennale di Milano; è attualmente in corso la mostra sui suoi lavori, «LOOSE ENDS», presso il centro per l’architettura AUT. architektur und tirol a Innsbruck.