4° Festival dell’etnografia del Trentino, 15-17 aprile 2016

Al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele – Tema: «Il Trentino, un paesaggio per gli uomini»

 
Il Festival dell’etnografia del Trentino è un popolare evento di primavera organizzato dal Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, che ha luogo ormai da quattro anni nelle corti e nel chiostro del complesso monumentale di San Michele all’Adige, quelli del Museo stesso e quelli della vicina Fondazione Edmund Mach.
L’iniziativa ha in realtà una storia più lunga, essendosi negli anni denominata «Mercatino di Pasqua», «Corte degli Artigiani» e «Festa degli Ecomusei», fino a guadagnarsi la considerazione e l’interesse di tutto il circondario rotaliano e non solo, che guarda con attenzione alle iniziative del Museo.
L’idea del «Festival dell’Etnografia» nasce sull’onda dei grandi festival tematici che si svolgono in tante città italiane – Filosofia, Scienza, Matematica, Letteratura, e naturalmente Economia, per citarne solo alcuni – e punta a condensare in una sola parola – «Etnografia» che vuol dire «studio delle tradizioni popolari» – l’interesse attivo che il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina con il coordinamento «Etnografia trentina in rete» rivolge al territorio, chiamando a raccolta ecomusei e piccole collezioni, mulini, fucine, segherie, malghe, fattorie didattiche, volontariato, teatranti, narratori, documentaristi, gruppi folkloristici, cori, musica, minuto artigianato di tradizione, enogastronomia a «decametro zero» e molto altro ancora.
Tema di questa quarta edizione 2016 è il paesaggio – «Il Trentino: un paesaggio per gli uomini» – e si pone al centro di un progetto specifico di valorizzazione dei paesaggi culturali proprio attraverso i musei, in linea con quanto proposto sulla «Carta di Siena» promulgata da ICOM Italia nel 2014 e con alcune altre qualificate iniziative di quest’anno in sede UNESCO, prima fra tutte la 24a Conferenza generale di ICOM 2016 che si terrà a Milano dal 3 al 9 luglio.
 

 
Ecco quindi emergere un’idea processuale del paesaggio come di un grande affresco collettivo dove è la minuta attività dei singoli a comporre il quadro generale – per un mondo soprattutto da abitare, e da abitare bene: un po’ come negli affreschi di Torre Aquila a Trento, che si intravedono ancora in filigrana nell’ispirazione fondante di Šebesta per il nostro Museo di San Michele.
Ecco pertanto un fitto calendario di appuntamenti per due belle giornate, prevalentemente all’aria aperta, anticipate venerdì sera con una premessa dedicata alla coralità alpina e al suo «paesaggio sonoro», cui il Museo ha di recente prestato il proprio expertise ai fini di una prestigiosa candidatura quale bene immateriale in sede UNESCO.
Sabato e domenica alcuni eventi guida – cinema documentario di qualità, la polenta della Valsugana e di Storo, i trombini della Lessinia, una raffinata mostra di fantaetnografia d’assemblage… – aprono un contesto che vuole richiamare e rappresentare i cento paesaggi del Trentino rurale, orti, prati, pascoli e vigneti, i loro prodotti, le lavorazioni artigiane minute, con tanti laboratori didattici per grandi e piccini, per una grande festa del territorio e delle famiglie, e di quanti nel Trentino operano e lavorano sul paesaggio e per il paesaggio.